Dossena, tra tricolore e speranze
Sara Dossena è la nuova campionessa italiana dei 10mila. Tricolore che sventola in pista oggi Roma con un tempo di 33”11″98 , un minuto e mezzo abbondante meglio del suo personale su questa distanza, che ha permesso all’atleta del Laguna Running di mettersi alle spalle Rosalba Console ( 33.18.34) e Fatna Maraoui ( 33.45.18). Si parla di atletica e non di triathlon, meglio chiarire. E ciò significa due cose. Che la Dossena che un fenomeno e che se l’atletica vede trionfare un’azzurra che arriva dalla corsa ma che oggi pensa e si allena da triathleta agli assoluti qualche domanda se la deve pur fare…Ma Sara , 32 anni bergamasca di Clusone, in Valseriana, terra di gente pragmatica e tosta, è capace di tutto. Già campionessa italiana di duathlon poco tempo fa a Quinzano e prima nel duathlon sprint di Riccione, la settimana scorsa è arrivata terza nel Challenge di Rimini con una “mezza” al fulmicotone che le ha permesso di risalire ben 5 posizioni. La corsa ce l’ha dentro, è nel suo dna, è il suo forte è tutto questo non è una novità. Basta guardarla. D’altronde da lì arriva, visto che è stata per anni azzurra dell’atletica in diverse discipline del mezzofondo. Cross compreso che nel 2015 l’ha vista campionessa italiana a Fiuggi, l’anno scorso in gara negli Europei a Chia e a gennaio firmare una gara stratosferica nell’Università del cross che è il Campaccio prima tra le azzurre dietro quella Hellen Obiri, argento nei 5000 alle Olimpiadi di Rio e campionessa mondiale nei 3000 indoor. Poco tempo fa, quando l’avevo intervistata in una manifestazione della Mizuno, mi aveva confessato che uno dei suo crucci era quello di essere arrivata tardi al triatlon. E di essere stata costretta a recuperare il tempo perduto in in acqua e in bici. Un lavoro duro. Una rincorsa non ancora finita anche se molto è cambiato e migliorato in questi anni . Ma una che è nata ad una tiro di schioppo dalla Presolana è abituata alle salite, a far fatica, a non mollare tanto facilmente. Così sono arrivati i risultati nel triathlon e continuano ad arrivare i risultati nell’atletica. Che, in uno sport sempre più specializzato, è quasi una magia se uno ci pensa. E nuove sfide arriveranno. Perchè la prossima stagione sarà quella delle lunghissime distanze con il debutto sulla distanza dell’Ironman e, a novembre, conla prima maratona. “Volevo tenerlo per me ma ormai l’ho detto a un sacco di persone quindi lo annuncio ufficialmente da qui- ha detto demenica scorsa salendo sul podio di Rimini alla fine del suo Challenge- Mi hanno invitata a New York e quindi correrò la maratona….”. E conoscendola non credo che ci andrà per farsi una vacanza…