I maratoneti del Papa
Dialogo interreligioso, pace e solidarietà in ventuno chilometri: è’ la prima “Half Marathon Via Pacis” che si corre domattina a Roma, promossa da Roma Capitale e dal Pontificio Consiglio della Cultura, Dicastero della Santa Sede, in collaborazione con la Fidal . Cinque tappe che ricordano il giro delle sette chiese, quello che facevano i pellegrini che arrivavano a Roma, e mettono insieme cinque confessioni religiose: da San Pietro alla Sinagoga, dalla Moschea alla Chiesa a quella Ortodossa. Partenza e arrivo in piazza San Pietro, blindatissima per l’occasione, dove sono attesi oltre 4mila atleti che poi seguiranno l’Angelus di Papa Francesco. “Sarà una grande manifestazione sportiva popolare per dire No alla violenza, al razzismo, alla discriminazione di ogni genere e provenienza – spiegano gli organizzatori- Ecco perché, per le strade della Capitale, correranno donne, uomini, famiglie, anziani, giovani, bambini, sportivi, persone con disabilità ma anche rifugiati, ognuno con il suo pettorale, ognuno con il suo messaggio di pace incentrato sulla frase ‘io corro perché…”. Non solo. La via Pacis segna anche il debutto ufficiale della “Athletica Vaticana”, la nuova squadra di podisti del Vaticano nata con l’ok della segreteria di Stato. I maratoneti correranno con maglietta e colori della bandiera del Vaticano. Al via preti, seminaristi ma anche laici: “Partecipano quasi tutti gli uffici ed enti sia del Governatorato sia della Curia romana- ha raccontato a Radio Vaticana monsignor Melchor Sanchez de Toca Alameda, sottosegretario del Pontificio consiglio della cultura, promotore della gara- Si va dalla falegnameria alla farmacia, dall’Osservatore Romano alla tipografia, dall’Archivio segreto alla Biblioteca, alla Radio Vaticana, ai pontifici consigli, ai vigili del fuoco, alla guardia svizzera, ai gendarmi, ai musei”. Gli atleti daranno vita alla mezza maratona non con uno scopo istituzionale perchè l’idea è nata dal basso, dalla passione condivisa, dal piacere della corsa e dallo stare insieme. “Ma il riferimento al Vaticano, al Papa e alla Chiesa e ai valori del Vangelo è immediato- ha spiegato il sottosegretario Pontificio-. Questo è un grande impegno che tutti si assumono. La mezza maratona lancerà un messaggio forte di dialogo e di ricerca comune della pace”.