Jorgensen, triathlon addio: “A Tokyo corro la maratona”
Triathlon o maratona? Maratona o triathlon. C’è chi da una sponda passa all’altra, chi prova a tenere il piede in due scarpe, chi sta decidendo che strada prendere e chi invece ha già deciso. Gwen Jorgensen, tra le triatlete più forti al mondo e medaglia d’oro alle ultime olimpiadi di Rio, tra tre anni a Tokyo non difenderà la sua corona ma proverà a conquistarne un’altra cercando di colorare d’ oro i 42 chilometri e 195 metri della maratona. Triathlon addio quindi. Triathlon in archivio per concentrarsi su una distanza che l’anno scorso l’ha vista debuttare a New York con un 14mo posto e un tempo di 2 ore e 41 minuti e che ora diventa la nuova sfida: “È un grosso rischio cambiare in questo momento- spiega sui social la trentunenne americana del Wisconsin- ma sono molto motivata. Anche se ora sono al top e in questa disciplina avrei potuto raccogliere risultati e guadagni come mai ho fatto in questi anni”. Dopo tante vittorie, titoli mondiali e olimpici quindi la Jorgensen riavvolge il nastro e riparte da capo con una decisione che forse fa parte del dna di una campionessa abituata a rilanciare. La strada pare già segnata. Tra u suoi obbiettivi infatti c’è quello di vincere una Major World Marathon come Boston, Chicago o New York City e ci sono ovviamente le Olimpiadi di Tokyo nel 2020. Non sarà semplice ma neppure un salto nel vuoto visto che l’americana può vantare un buon passato nell’atletica leggera, tra pista, corsa su strada e campestri. Poi è arrivato il triathlon, che l’ha vista imporsi e primeggiare, inanellare record di vittorie assolute e primati. Un grande amore, ricambiato, che però l’anno scorso è stato per quasi tutta la stagione messo da parte per lasciare spazio alla gravidanza e alla nascita del primo figlio: “Uno stop che mi ha dato la possibilità di riflettere e di fissare nuove sfide”. Che forse sono un po’ come gli esami: non finiscono mai…