Irondelta, la classica di primavera
E’ una classica di primavera e il delta fa la differenza. Ma qui la matematica non c’entra. Tra i lidi di Comacchio, sugli argini che da Pomposa agli Estensi portano a Volano saranno gambe e cuore a decidere, come sempre, fino a che punto in questa edizione numero sei dell’Irondelta, ormai classica di primavera, si potrà sorridere o imprecare. Si lascia alle spalle la magia di Ferrara per arrivare verso il mare e verso i lidi più deserti che mai in questo timido inizio di stagione che fino a ieri sembrava autunno e oggi regala qualche speranza di sereno. Domani non pioverà, così ci racconta il meteo, ma è solo una finestra perchè poi dovrebbe riprendere a scaricare acqua ancora per un bel po’. Ma per tutti gli atleti al via è già un’ottima notizia. Si annuncia grande spettacolo in questa sfida che ha visto imporsi nomi illustri negli anni passati da Martina Dogana a Matic Modic fino a Massimo Cigana che domani sarà al via per difendere un titolo qui conquistato quattro anni fa. Il neo campione italiano di duathlon che corre per gli Eroi del Piave dovrà guardarsi dall’assalto quel Mattia Ceccarelli portacolori del Cesena triathlon lui pure trionfatore dell’Irondelta nel 2015. E sarà un testa a testa che regalerà spettacolo su un percorso veloce e privo di asperità che Paolo Temporin e l’organizzazione del Ferrara triathlon anche quest’anno sono riusciti a chiudere completamente al traffico. Sei edizioni sono già un bel pezzo di strada per una manifestazione che cresce e che quest’anno con i suoi 400 iscritti ha fatto fa registrare un nuovo record di presenze, sold out già parecchie settimane prima del via. Che con l’aria che tira non è cosa da poco.