Triathlon Wts: Fabian cade e si frattura, la Betto sesta
“Eravamo in piena velocità, per cui è successo tutto molto in fretta e non ho potuto evitare l’impatto. Purtroppo nella caduta mi sono rotto una clavicola e lussato un dito e così è finita la mia gara. È un vero peccato perché fino a quel punto corpo e mente stavano reagendo bene su un un percorso molto impegnativo”. Finisce male per Alessandro Fabian la seconda tappa della World Triathlon Series di Bermuda. L’azzurro è costretto al ritiro dopo una rocambolesca caduta in bicicletta quando mancava poco più di un chilometro alla zona cambio. Vince il norvegese Casper Stornes con il tempo di 1:54:47 che firma con i suoi connazionali Kristian Blummenfelt e Gustav Iden una storica tripletta al termine di una gara tiratissima. Fabian faceva parte del gruppo lanciato all’inseguimento dei primi, con il solo Mario Mola – che con il quarto posto conquista la vetta del Ranking mondiale – in mezzo ai due plotoni. Al 38esimo km della frazione in bici, in piena discesa, il contatto tra due ciclisti che dà origine ad una caduta di gruppo che di fatto toglie di mezzo il carabiniere che, a causa del ritiro, resta a 266 punti nel Ranking Wts ed ora si trova al 33esimo posto. Ora l’azzurro rientrerà in Italia e proverà a recuperare in vista del primo impegno casalingo dell’anno, la tappa di Coppa del Mondo a Cagliari in programma il prossimo 2 giugno. Sorrisi invece tra le donne con il sesto posto di Alice Betto al suo debutto stagionale in una gara dominata dall’iridata in carica e atleta di casa Flora Duffy che si mette dietro l’inglese Vicky Holland e l’americana e Katie Zaferes . ” E’ stata una bella gara e mi sono sentita bene in tutte e tre le frazioni soprattutto in bici- ha spiegato l’azzurra delle Fiamme Oro al traguardo- Ciò mi ha permesso di correre bene e penso che sia stata una delle mie migliori frazioni da quando ho ripreso. Ho qualche appunto sulla prima frazione: so di aver disputato un buon nuoto, ma voglio a tutti i costi arrivare a chiudere questo gap con la Duffy perché sento che posso stare con lei in bicicletta”