Chase the sun, un’Italia da scoprire pedalando
A Cesenatico di solito la gente ci val al mare. Spiagge, sdraio, ombrelloni, l’aperitivo della sera e poi chi vuole prosegue fino all’alba divertendosi e danzando perchè in vacanza ci si riposa ma non si ha tanta voglia di dormire. Stessa cosa a Tirrenia dall’altra parte di un’Italia che a fine giugno è gia terra di vacanze. Fanno così in tanti, tantissimi ma non tutti. C’è chi tra qualche settimana , il 23 giugno, a Cesenatico e poi a Tirrenia, ci andrà per pedalare con un sogno in testa che per altri è una follia o una fissazione. Ma la vita è così, sono punti di vista, sfumature, dettagli che cambiano però le prospettive. E allora l’ alba e il tramonto possono diventare l’inizio e la fine di un viaggio e di una storia da scrivere pedalando. Dall’alba al tramonto inseguendo il sole che accarezza i dolci appennini e dalle coste dell’Adriatico scavalla fino a toccare il Tirreno. Inseguendo il sole nel giorno del solstizio, quando la luce sembra non finire mai e le ombre si allungano fino a perdersi, inseguendo la propria fatica. Chase the Sun- Enervit, duecentosettantadue chilometri, tanti sono dal faro di Cesenatico alla spiaggia di Tirrenia. Duecentosettantadue chilometri da fare ognuno col proprio passo, con la propria voglia, con le proprie gambe che dovranno fare i conti con tremila e 300 metri di dislivello. Sedici ore di luce per venirne a capo, non per vincere perchè qui la gara non c’è e vincono tutti quelli che arrivano prima che il sole sparisca nel mare. Una pedalata infinita nella pancia di un Paese che qui nel mezzo è una meraviglia tutta da scoprire. Sono borghi, storie, facce, mani sporche di terra e trattorie che sfidano il tempo. Sono cartoline da spedire a chi viaggia veloce, a chi passa e va e a chi non ha la pazienza di raccogliere le emozioni e riportarsele a casa. Chase the sun-Enervit è una sfida scritta in inglese perchè li è nata una decina di anni fa quando tre amici con la fissa della bici decisero di pedalare da Kent a Somerset per vedere chi andava più lontano. Inglese ma da un paio d’anni anche italiana per l’intuizione di Paolo Tagliacarne, il presidente del Turbolento cycling club che sono un gruppo di appassionati ciclisti ma anche tante altre cose insieme. Non ci sono tempi nè classifiche. Si parte e si arriva inseguendo il sole che nasce e muore da una parte all’altra della penisola, si fa fatica insieme, si pedala insieme, si pranza e si cena insieme. La bici al centro ma è un’altra storia. Che muove la passione. Che muove le ruote. Che muove la voglia di fare amicizie e di scoprire un pezzo d’Italia che è ancora forziere del buon vivere. Ma non è come dire, sarà un’avventura o forse un’impresa. E, come dice un mio caro amico “ci metteremo tutto il nostro talento…”. Certo, ma ho il dubbio che non basti e che serva anche qualcos’altro…
http://blog.turbolento.net/chase-the-sun-2018-informazioni/