Studenti-atleti: chi va a medaglia non paga l’università
Sport e studio si possono conciliare? E cosa fa la scuola per dare una mano agli atleti di livello? Come li aiuta? O almeno, come non li penalizza? Ci voleva il sano pragmatismo orobico per dare un segnale. E così l’Università degli Studi di Bergamo ha scelto di premiare 21 studenti che sono tornati a casa con una medaglia dai Campionati Nazionali Universitari invernali (Civetta, 26-28 marzo 2018) e primaverili (Campobasso e Isernia, 19-27 maggio 2018) con alcune agevolazioni in ambito universitario e sportivo: le 3 medaglie d’oro non pagheranno l’intera retta universitaria indipendentemente dal reddito, mentre le medaglie d’argento e di bronzo avranno l’ingresso gratuito al CUS per un anno. Visto come viene considerato lo sport nelle nostre scuole dove è più spesso una “colpa” da scontare che un merito, è una vera rivoluzione: «ll nostro Ateneo vuole riconoscere anche i meriti sportivi ottenuti dagli studenti e non solo quelli didattici perché è giusto premiare l’impegno e la passione di questi ragazzi che riescono a conciliare lo studio con lo sport – spiega il Rettore Remo Morzenti Pellegrini – Quest’anno l’iniziativa riveste particolare rilievo perché due dei premiati sono inseriti nel nuovo percorso Up4Sport-Dual Career promosso dall’Università per facilitare gli studenti-atleti di alto livello a conciliare la duplice carriera d’atleta e di studente». Allenamenti, gare, studio, esami non è facile mettere tutto insieme, non è come dire. Sono sacrifici su tutte e due i fronti, sono rinunce, spesso notti insonni, appelli che slittano e via così. L’Università degli Studi di Bergamo è stata tra le prime in Italia ad attivare UP4SPORT – University Program for Student-Athletes, il programma promosso dall’Unione Europea che, attualmente, è disponibile soltanto in una decina di atenei. Gli studenti che accedono al programma ottengono diversi benefici quali: immatricolazione in regime di tempo parziale, (ripartizione delle attività didattiche e dei crediti formativi nel doppio degli anni rispetto a quelli previsti dal piano di studi a tempo pieno, con riduzione del 50% del contributo onnicomprensivo); possibilità di ottenere la sospensione temporanea degli studi per un anno per importanti impegni sportivi; tutorato e specifico servizio di supporto non didattico; utilizzo della foresteria in occasione degli esami e, ovviamente, accesso agli impianti sportivi universitari. Un’attenzione particolare quest’anno è stata rivolta anche al CUS Bergamo, presieduto da Claudio Bertoletti, confermando l’impegno per la realizzazione di un nuovo impianto sportivo nel Complesso Montelungo, che andrà ad aggiungersi a quello attivo a Dalmine. Per i prossimi anni, la volontà del Rettore è di estendere le agevolazioni anche ai vincitori delle medaglie d’argento e di bronzo.