Loretta in bici dopo il tumore: “Ce la posso fare…”
“Pedalando ho imparato ad affrontare la malattia e a dedicarmi alle persone che vivono la mia stessa situazione. Ora lotto per me e per gli altri…”. A Loretta Pavan, vicentina, 57 anni, ex imprenditrice ora ciclista per passione nel 2006 viene diagnosticato un tumore al seno, la stessa tremenda malattia che si è portata via in giovane età le sue due sorelle, morte a 9 mesi l’una dall’altra. Segue un periodo frenetico fatto di ricoveri, interventi, terapie ma anche di intere giornate in ufficio, riunioni estenuanti e bilanci da fare. Poi lo stop. Poi comincia a riflettere e, aiutata della sua oncologa, la dottoressa Marcella Gulisano, decide di cambiare vita: abbandona l’azienda e sale in bici. Era il 2008 da allora non ha più smesso di pedalare, chilometro dopo chilometro entra nel mondo delle randonnè: nè forte nè piano ma lontano. Porta a termine sfide incredibili come la Parigi- Brest- Parigi , 1.200 km con 12.000 metri di dislivello in 78 ore oppure la Pinerolo- Barcellona – Pinerolo 1.600 km con 20.000 metri di dislivello in 145 ore. Lo scorso anno scala 56 volte il Monte Grappa, un posto magico che lei chiama “la mia montagna.” In sella Loretta riassapora il piacere di stare a contatto con la natura e la sua spiritualità, allontana i cattivi pensieri. Rossetto rosso d’ordinanza e una volontà di ferro ma caschetto e body per continuare a vivere e a sognare. Pedalando ovviamente. Così a breve salirà nuovamente in sella per affrontare una sfida tutt’altro che semplice: il 28 luglio, infatti, partirà come concorrente della NorthCape 4000, attraverserà 10 nazioni, percorrerà più di 4.200 km senza supporto verso una meta leggendaria, Capo Nord. Una sfida che serve a lei ma soprattutto serve ad altre persone che si sono trovate nella sua condizione. Loretta Pavan infatti da anni sostiene, con le sue imprese, gli Amici del 5 Piano: un gruppo di volontari con l’obiettivo di sostenere i malati oncologici, gli ex malati e i loro familiari attraverso il coinvolgimento degli stessi in attività legate alla cultura, al benessere, all’alimentazione e alla promozione dei diritti del malato. Grazie alla visibilità ottenuta raccoglie fondi per questo gruppo e per le tantissime iniziative di cui è promotore. E la NorthCape 4000 che partirà il 28 luglio dal Lago di Garda servirà a questo. In queste settimane assieme a Giuseppe Rizzotto, suo compagno di viaggio, ha dato il via alle prove tecniche in vista dell’impresa: macinano chilometri su chilometri, anche 300 al giorno, testando sia le bici che gli accessori e la disposizione delle poche borse che riusciranno a portarsi. “Ogni dettaglio deve essere studiato alla perfezione perché una volta partiti…non ci si ferma più” spiega. Ad ad ogni partecipante verrà fornito un dispositivo SPOT affinchè il percorso venga tracciato costantemente. Durante la gara non è previsto alcun supporto . Loretta ha previsto in media dalle 16 alle 18 ore giornaliere sulla sella ma ogni partecipante farà ciò che vorrà perchè questo è il principio fondante della NorthCape4000. Domani a Dueville, paese dove vive Loretta, ci sarà una grande festa a cui parteciperanno le istituzioni, le numerose aziende sponsor e tutti gli amici desiderosi di darle un caloroso in bocca al lupo. “La sfida che mi aspetta mi emoziona ma non mi spaventa- racconta- ho l’energia e la determinazionedi chi ha affrontato esperienze ben più difficili e quando qualcuno mi chiede se ho ripensamenti rispondo con il mio motto: mai mollare, ce la posso fare!”.