Milano e la bici: l’eredità di Milano bike city
La DeejayRide, la granfondo ciclistica di 100 chilometri partita ieri dalla Fiera con alcune migliaia di ciclisti al via ha chiuso Milano Bike City, la due settimane di eventi che ha visto la bici protagonista di un vero e proprio Fuorisalone nelle vie della città. Un fiume di bici, «tirate» da Linus e Nicola Savino che hanno portato in gara anche l’assessore allo sport del Comune di Milano Roberta Guaineri, l’assessore al bilancio della Regione Lombardia Davide Caparini e i vertici di Atm con il presidente Luca Bianchi e il direttore generale Arrigo Giana.
Una festa di sport che arriva al termine di 15 giorni di eventi (oltre 150) dove di bici si è parlato molto e non solo come mezzo per fare sport e per il tempo libero, ma soprattutto come mezzo di trasporto, come alternativa «pulita» di mobilità, come ricetta antismog, come strumento di cultura, di turismo capace di creare business ma anche lavoro.
«Milano Bike city ha messo in pratica ciò che molti di noi sapevano e che si era sempre detto- spiega Marco Mazzei, uno degli organizzatori- L’eredità che lascia questa manifestazione è la consapevolezza che ora chi amministra ha delle potenzialità di questo mezzo. E cioè che sulla bici si possono costruire progetti importanti per cambiare e migliorare questa città». Un passo importante ma non il solo: «Lasciamo un segnale di grande entusiasmo- continua Mazzei- che ha visto in pochi mesi muoversi e organizzarsi associazioni, piccole imprese, volontari che hanno dato vita ad una serie di eventi nati dal basso. Lasciamo un premio di ciclabilità di 4mila euro che verrà assegnato al miglior progetto e lasciamo anche un segnale concreto di cambiamento con l’inaugurazione in via Felice Casati delle prima rastrelliera pagato da un privato realizzata sul suolo pubblico con la concessione gratuita del Comune». Che non è poco.
Che è un’indicazione in più su una strada che Palazzo Marino e anche l’Atm hanno già deciso di percorrere. «L’integrazione bici più mezzo pubblico è uno dei punti da sviluppare per far diventare Milano una città sempre più sostenibile- spiega una nota dell’azienda milanese dei trasporti- E già oggi l’app mobile di Atm integra indicazioni sulle linee con la mappa delle stazioni del bike sharing Bikemi e delle piste ciclabili». Per promuovere e dare concretezza a questa forma di intermodalità (tema della Settimana europea della mobilità sostenibile appena conclusa), Atm ha partecipato al sistema di eventi Milano Bike City e, in questo ambito, da oggi primo ottobre, come già annunciato, estenderà il servizio di trasporto delle biciclette a bordo di una nuova linea tranviaria, la numero 4, che si aggiunge alle linee 7 e 31. In questa occasione, Atm ha completamente riprogettato la segnaletica a bordo di tutti i mezzi abilitati, che indicherà ai ciclisti gli orari di trasporto, gli spazi dove alloggiare le bici e un messaggio per sensibilizzarli al rispetto degli altri passeggeri a bordo.