La fatica del maratoneta? Come quella di un ballerino…
Quanta fatica fa un maratoneta? Sicuramente tanta ma c’è di peggio, sportivamente parlando. E basta dare un’occhiata a una tabella pubblicata qualche tempo fa dalle agenzie di stampa che elenca quali sono gli sport più ” massacranti” per un fisico mediamente allenato per rendersene conto. Più o meno una hit parade della sofferenza. Viene calcolato il costo energetico di molte attività sportive in rapporto alle calorie spese per ogni minuto di attività senza pause. Bene, chi corre e si allena per una maratona si metta il cuore in pace e non s’allarghi troppo quando racconta delle sue ripetute in salita o dei suoi lunghi. C’è chi suda e si affanna molto di più. Così, tanto per capire di che ordine di grandezza stiamo parlando, se un maratoneta per un minuto di corsa spende 20 calorie , un sollevatore di pesi ne consuma 127. Fuori concorso. Ma non è finita. I minuti di fatica sono più “robusti” rispetto a chi corre anche per chi fa pattinaggio di velocità ( 28,6), per chi fa canottaggio, canoa e ciclismo ( 25,5) , per chi nuota ( 25) e per chi fa sci di fondo ( 21,5). Cade il mito della fatica disumana che fa un maratoneta durante i 42 chilometri? No perchè ovviamente tra le tante variabili ci sono la distanza, il carico della corsa, la difficoltà di una prova di endurance e via elencando ma il “giochino” è divertente e serve anche un po’ a dare una ridimensionata a chi fa racconti epici delle sue gesta eroiche nelle cene con gli amici e sui social. Anche perchè basta leggere quante calorie consuma al minuto un ballerino: dieci, esattamente la metà di un maratoneta. Però loro, quando fanno una giravolta sorridono…