Venezia, maratona con l’acqua alta
Acqua alta a Venezia. Che se per i veneziani è sempre una seccatura e per i turisti un’attrazione da fotografare e condividere sui social, per chi deve correre una maratona è un problema non da poco. E basta dare un’occhiata alle immagini della 33ma Venicemarathon che si è corsa stamattina per capire che la situazione negli ultimi chilometri non era delle più semplici con gli atleti costretti a guadare il percorso che dalle Zattere alla riva dei Sette Martiri non ha lasciato scampo a nessuno. Bravi tutti quindi. Dall’etiope Mekuant Ayenew Gebre, favorito della vigilia che ha concluso la gara in 2.13’23”, al keniano Gilbert Kipleting Chumba (2.13’52”) e al connazionale Kiplimo Stephen (2.13’58”) secondo e terzo della classifica. Primo degli italiani, al decimo posto, il noalese Luca Solone, mentre delusione per il nipponico Yuki Kawauchi, solo settimo. Tra le donne, invece, ha trionfato, col tempo di 2.31’29”, la keniana Angela Tanui.