dossenaNYNiente da fare. La sentenza arriva dopo una corsetta a Central Park, lunga quanto basta  per capire che domenica al via della New York City marathon non ci potrà essere. Sara Dossena, unica azzurra in gara tra i top runner,  alza bandiera bianca.  In pochi minuti svanisce un sogno, svanisce l’obbiettivo di una stagione, svanisce la grande idea di poter migliorare il sesto posto conquistato lo scorso anno in una gara magistrale che l’aveva vista, quasi fino alla fine, in testa, spalla a spalla a giocarsela con le migliori: “Ho le lacrime agli occhi e il cuore in gola in questo momento  e questo è il post che non avrei mai voluto scrivere- spiega sulla sua bacheca di Facebook- Domenica non sarò alla partenza della maratona di New York.  Ci ho creduto fino alla fine ma un problema fisico mi costringe a rinunciare “.  Il problema  è un fastidio all’adduttore della gamba destra apparso improvvisamente una decina di giorni fa a Foligno durante i Campionati Italiani di mezza maratona  in cui l’azzurra, partita favoritissima, ad un certo punto della gara non era più riuscita a tenere il passo di una ritrovata Valeria Straneo che poi si era aggiudicata il titiolo assoluto. Non sono servite terapie e  riposo . Il risentimento, che è tornato a farsi sentire proprio nella vigilia newiorchese e che le impedisce anche di pensare ad una gara di vertice, ferma l’azzurra nella sfida più importante dell’anno: “Ma sono convinta che con un po’ di pazienza saprò trarre del buono anche in questa esperienza- spiega Dossena- Perché quando si cade poi ci si rialza. Sempre…”