Roma-Ostia, qualcosa in più di una mezza maratona
“Questa competizione è passata attraverso tre Repubbliche, sette Presidenti della Repubblica, cinque Papi, undici Sindaci di Roma e quattro Presidenti Fidal…possiamo dire che è una storia di successo”. Luciano Duchi, Presidente Huawei RomaOstia che si correrà il 10 marzo presenta così, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, la 45 ma edizione di una corsa che è qualcosa in più di una mezza maratona. La Roma-Ostia è la via che da sempre fanno i romani per andare verso il Lido. Storia. Storie a cavallo della Guerra, di povertà e poi di Fiat 600 Fiat comprate a cambiali. Storie di ombrelloni color prugna, di costumi interi, di bagni a giugno e di pic-nic in spiaggia senza spendere una lira. All’inizio erano 313 iscritti ora sono diverse migliaia. Nel 1974 si correva sulla distanza dei 28 chilometri, lo spirito era quello dei pionieri e le foto in bianco e nero. Sulla “Colombo” si possono raccontare piccole e grandi imprese di atletica ma soprattutto tante, tantissime storie di passione e di appassionati. Poi la Roma-Ostia è diventata grande. Ha fissato la sua distanza sui canonici 21,097 metri della “mezza” e si è conquistata la stima dei podisti prima e della Iaaf poi, che le ha attribuito quel “Gold Label” che brilla come un sigillo di qualità e la affianca alle mezze maratone più importanti a livello internazionale. Una mezza maratona che ha visto al via primatisti del mondo di maratona (Steve Jones 1985), vincitori di Maratona Olimpica (Stefano Baldini 1997, quando realizzò anche il record italiano), recordaman sulla migliore performance mondiale dell’anno (Florence Kiplagat 66.38 2012 e Yego Solomon Kirwa 58.44 2016). Campioni mondiali di mezza maratona (Wilson Kiprop vincitore nel 2013). E anche quest’anno il plotone dei protagonisti non sarà da meno con l’etiope Tamirat Tola bronzo sui 10mila a Rio 2016 e argento ai Mondiali di Maratona a Londra due anni fa, con Daniele Meucci e Stefano La Rosa tra gli azzurri. Tra le donne attese Valeria Straneo e l’israeliana Lonah Chemtai Salpeter . Ospite d’eccezione, Daniel Fontana, pluricampione di Ironman, che ha presentato la maglia ufficiale disegnata da Brooks, Technical Partner della manifestazione. Il percorso è speculare a quello degli scorsi anni, i primi 3 km e 600 metri si snoderanno all’interno dell’Eur, e poi la via Cristoforo Colombo con arrivo sul Piazzale Cristoforo Colombo, la famosa Rotonda sul mare dei romani. Come sempre. Come un rito che si rinnova e racconta una storia che è qualcosa in più di una mezza maratona.