Doping, manette ai mondiali di sci nordico
Scattano le manette ai mondiali di sci nordico a Seefeld in Austria. L’operazione antidoping scattata questa mattina ha portato all’arresto di 9 persone dopo una serie di blitz tra Austria e Germania. Obbiettivo degli investigatori: “smantellare una rete di doping a livello internazionale attiva da anni”. Tutto nasce da una inchiesta su frodi sportive e uso di sostanze e metodi illegali su una organizzazione criminale tedesca costruita attorno a un medico sportivo. L’arresto del dottore e di un suo complice è avvenuto a Erfurt, in Germania, gli altri 7 arresti sono stati eseguiti a Seefeld dove sono i campionati: si tratta di 2 membri dell’organizzazione criminale, 5 atleti (2 austriaci, 2 estoni e un kazako). A quanto riporta il giornalista dell’emittente tedesca Ard, Hajo Seppelt, il primo a dare notizia del blitz antidoping di questa mattina, gli atleti coinvolti “sono stati colti il flagranza di reato” . L’operazione congiunta della polizia tedesca e austriaca, denominata ‘Operation Bloodletting’ ha smantellato una rete che effettuava “doping ematico” . Ancora da chiarire se l’operazione antidoping sia scattata dopo le rivelazioni del campione di sci di fondo austriaco Johannes Duerr, condannato per uso di Epo ai Giochi olimpici invernali di Sochi e autore di un libro in cui si parla delle trasfusioni di sangue illegali avvenute in Germania.