DossenaSara_Berlino2018 “Sto realizzando tutto quello che ho costruito negli ultimi anni ma non è un sogno e sono super contenta di questo risultato…” Sara Dossena fa ciò che aveva detto, ciò che aveva in mente e cioè migliora il suo primato in maratona. Ma  est modus in rebus, esiste una misura nelle cose e la 34enne lombarda di Clusone allenata da Maurizio Brassini a Nagoya in Giappone quella misura l’ha davvero superata ogni oltre aspettativa:  2h24.00 che significano  quattro minuti meno del suo primato personale, un’eternità che l’ha portata a sfiorare  il record italiano dei 42,195 chilometri stabilito da Valeria Straneo con 2h23:44 nel 2012. Dopo aver tenuto un ritmo da primato per quasi tutta la gara, l’azzurra del Laguna Running  finisce settima e  diventa la terza di sempre a livello nazionale sulla distanza. Il successo nella Nagoya Women’s Marathon va alla namibiana Helalia Johannes con 2h22:25 in rimonta nei confronti delle keniane Visiline Jepkesho (2h22:58) e Valary Jemeli (2h23:01), mentre è quarta l’etiope Meseret Defar, pluricampionessa olimpica e mondiale su pista, che scende a 2h23:33. ” Fino al 30° chilometro è andata molto bene- spiega l’azzurra al traguardo-  poi la parte conclusiva è stata più difficile, con tratti in leggera salita, però ce l’ho fatta più o meno a mantenere il ritmo, pur calando un po’. Ho deciso subito di rischiare, partendo con il primo gruppo, anche se sapevo che un passaggio troppo veloce alla mezza poteva essere azzardato. Ora l’obbiettivo è la maratona  dei Mondiali di Doha, a fine settembre.

Foto: Colombo