Race Across Limits, in bici attraverso l’Italia
«Race Across Limits» riparte. E quest’anno sarà una lunga pedalata «Around Italy», dal Tirreno all’Adriatico. Dal 6 al 28 luglio Sabrina Schillaci pedalerà in sella alla sua bici per oltre 3200 chilometri superando 25.000 da Besana Brianza a Monpoli e ritorno. Sarà qualcosa di più di un viaggio per la 49enne architetto di Besana Brianza. Una lunga pedalata che servirà a raccogliere fondi per C.O.ME collaboration onlus un gruppo di osteopati abruzzesi che aiuta i bambini con disabilità. Un viaggio che per lei è un segno del destino che arriva dopo chilometri, fatiche, ironman e mezzi ironman. Che arriva dopo un tuffo nel lago nel giorno di Ferragosto di dieci anni fa, quando uno scoglio, finisce di traverso nella vita di suo marito e braccia e gambe non si muovono più. E a 40 anni ti crolla il mondo addosso. «Davide non era più l’uomo che avevo sposato – racconta Sabrina – In un attimo è cambiato tutto. La sua e la mia vita. La nostra casa, il nostro lavoro, la nostra azienda, i nostri progetti. Sono diventata le sue braccia, le sue gambe, la sua badante perché pensavo di poterlo aiutare…». Spesso il futuro non è come ti aspetti e tocca farci i conti che magari non tornano. «Non ero pronta – ricorda – e presto sono caduta in una forte depressione perché siamo forse abituati a dare troppe cose per scontate». E allora si va alla ricerca di una nuova normalità che è difficile da accettare, che fatta di una quotidianità complessa, spigolosa, drammatica che un conto è sentirsela raccontare, un altro viverci dentro. La normalità di una vita che ritrovi quando meno te l’aspetti, una mattina passeggiando con i tuoi pensieri all’alba sulla Promenade des Anglais a Nizza. «Ho visto un via vai di gente vicino alla spiaggia e mi sono avvicinata – racconta – Erano i triatleti che si preparavano a correre l’Ironman ed è stata come una scintilla. Ho deciso lì, all’istante, che ci avrei provato, che sarei arrivata al traguardo di quella gara». E così è stato. Fine. Ma non c’è mai fine. Così domattina il viaggio dello scorso anno a Compostela, dopo il blitz di pochi mesi fa fino a Polignano a Mare per il triathlon di Calaponte, ora si parte di nuovo per un Giro d’Italia che segue la stessadirezione di sempre: «Race Across Limits è stata da me fortemente voluta, perchè non è solo un’impresa ciclistica, ma è un valore, uno status mentale afferma Sabrina – qualcosa che ti porti dentro e che trasforma l’impresa fisica fine a sé stessa in un progetto a favore della salute, della donna e della sua realizzazione»