Vuelta e Giro…quando l’elicottero scopre la tresca
Cambia la prospettiva. E’ un attimo, come in uno un sprint che fila via veloce a settanta all’ora. Sono secondi, decimi di secondi e se lo segui con le telecamere fisse a volte fai anche fatica a capire chi vince. Ma se lo vedi dall’alto, con le riprese dell’elicottero, diventa tutto subito più chiaro. E quelli che, da una ruota all’altra, sembrano millimetri spesso diventano centimetri, mezze ruote, metri…Si svelano le traiettorie, irregolarità, gomitate. Insomma non sfugge nulla, ma proprio nulla. Pochi giorni fa le riprese aeree dello sprint finale dell’ottava tappa della Vuelta di Spagna che arrivava a Igualada, hanno mostrato in eurovisione una coltivazione di marijuana su uno dei tetti della città. Un giardino segreto, con un quarantina di piante rigogliose che la polizia spagnola ha immediatamente messo sotto sequestro denunciando il proprietario dell’appartamento che pensava di essere al sicuro ed ora invece maledirà Vuelta, ciclisti e dirette tv. Dalla regia linea all’elicottero. Linea all’occhio indiscreto di una telecamera che segue la carovana ma anche tutto ciò che ci sta attorno: città, monumenti, bellezze naturali da mostrare perchè la corsa che passa diventa il più immediato biglietto da visita per fare promozione turistica. Poi però capita che l’elicottero sveli ciò che non deve, che ficchi il naso dove non dovrebbe ed allora scattano denunce o si sfasciano matrimoni. Come una decina di anni fa in Liguria quando, sulla spiaggia di Marinella, durante il Giro d’italia, a finire nell’obbiettivo dell’elicottero che seguiva la sfida tra Leonardo Piepoli eroe di giornata e Danilo di Luca in maglia rosa, fu un beato signore sulla quarantina che anzichè essere in ufficio dove la moglie pensava che fosse, se ne stava tranquillamente in spiaggia a prendere il sole con l’amante. Anche lì fu un attimo, una questione di secondi, di centimetri come in uno sprint. Solo che a dare il “colpo di reni” fu un’amica della consorte che, osservando in tv lo sventurato che anzichè nascondersi salutava il Giro, scoprì la tresca. Tappa e maglia. Tappa e maglia senza neppure bisogno di chiedere aiuto al fotofinish, senza reclami alla giuria, senza scuse insomma. Perchè vuoi mettere una corsa ripresa dall’elicottero? Cambia la prospettiva…Eccome se cambia.