Nuoto paralimpico, Barlaam fa il record del mondo
Il bello di Simone Barlaam, neo primatista del mondo nei 100 stile libero di nuoto paralimpico, è che quando ti saluta ha una stretta di mano vigorosa ed è prodigo di chiacchiere, non fa fatica a raccontare e a raccontarsi che, in un mondo di giovani che oggi si perdono nel nulla degli smartphone, è già un rarità. E poi ha un bel sorriso stampato sul viso. Sempre. Quando sale sul palco del Premio Gianni Brera a ritirare un trofeo che incorona i grandi o quando te lo ritrovi seduto a tavola perchè con suo padre viene a cena da te. Un bel sorriso contagioso e presente che tradisce un po’ la sua età. Non è veloce solo in acqua: ha gli occhi veloci. Lo studio, un anno in Australia, gli allenamenti, le gare: diventa tutto più semplice per un ragazzo che alla sua età ha già fatto un bel pezzo di strada. Una buona via che da Cassinetta di Lugagnano , un paesino sul naviglio alle porte di Milano, lo ha portato sul tetto del mondo in uno sport difficile come il nuoto, ancora più complicato per i paralimpici. Ma basta crederci nelle cose. E’ una questione di talento ma non solo, non sempre basta. Serve sempre qualcosa in più che impasti e tenga insieme classe e tenacia. Bracciata dopo bracciata anche quando non si ha tanta voglia di alzarsi all’alba e tuffarsi in vasca, oppure di rientrare la sera a casa sfiniti e mettersi sui libri. Ma la differenza è tutta qui. La differenza è riuscire a rendere semplice ciò che invece non lo è affatto, riuscire a capire qual è il valore del sacrificio e non dargli peso perchè ti viene facile, perchè non lo vivi come una rinuncia. E allora è un attimo toccare il cielo con un dito, arrivare all’ottavo cielo come ha detto pochi giorni fa dopo il record mondiale uscendo dall’Aquatic center di Londra: “Non pensavo di arrivare nemmeno al podio e invece l’ho spuntata- ha raccontato Barlaam- E’ stato un anno difficilissimo, soprattutto perché ho sostenuto l’esame la maturità ma raccogliere questi risultati è davvero appagante. Il mio segreto? Allenarsi intensamente, stare sull’obiettivo e divertirsi il giusto”. Il nuovo primato del mondo nei 100 stile libero S9 ora è di 54″10 ma non è finita qui. “Volevo andare più veloce…”. Che detto così, con un bel sorriso stampato sul viso, non pare tanto un rammarico ma più una promessa…