Notte da campioni: osare per sognare
Le imprese sono per pochi fortunati ma lo sport è per tutti e di tutti devono ambire a migliorarsi per raggiungere piccoli e grandi obiettivi. «Però bisogna uscire dalla propria confort zone, bisogna osare, vivere i propri sogni, qualunque essi siano e superare il proprio limite sfidando se stessi…» ha spiegato Stefano Viganò, amministratore delegato di Garmin Italia «padrone di casa» nella quarta edizione del Gala che ha assegnato i riconoscimenti alle imprese che più riassumono filosofia del «Beat Yesterday awards». Otto sfide sportive (ma non solo) celebrate e premiate. Otto avventure tenute a battesimo da campioni che hanno fatto e fanno la storia del nostro sport come Alberto Bettiol, Stefano Baldini, Giovanni Soldini, Kistian Ghedina, Giorgio Rocca e Davide Cassani. Premi alla tenacia, al coraggio, alla voglia di alzare l’asticella per Carlo Alberto Cala Cimenti, l’alpinista piemontese che, dopo aver scalato Nanga Parbat e Gasherbrum è stato capace di scendere con gli sci; per il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico che lo scorso anno ha portato a termine piùdi 9.500 missioni; per Oliviero Bosatelli, vigile del Fuoco con la passione della corsa in montagna per ben due volte vincitore Tor De Geants 2019, la gara dei giganti che con i suoi 330 chilometri e 24.000 metri di dislivello è uno dei più massacranti ultratrail al mondo. Imprese. Come quella di Daniel Fontana, triatleta azzurro con due olimpiadi alle spalle, premiato per aver vinto lo scorso anno a Taiwan un Ironman ( il suo terzo) alla non più giovane età di 43 anni o come quella Paolo Chiarino, il nuotatore italiano che lo scorso dicembre ha nuotato per un chilometro tra i ghiacci dell’Antartide senza neppure la muta. Premio ad Obiettivo 3, la fondazione promossa da Alex Zanardi che punta a diffondere la pratica sportiva tra i portatori di disabilità e ad Anvera Elab 38, la barca italiana a propulsione elettrica che ha partecipato al Monaco Solar & Energy Boat Challenge. E poi un premio a Milano che nel 2026 ospiterà con Cortina le olimpiadi invernali consegnato da Linus nelle mani dell’assessore allo sport del Comune Roberta Guaineri e in quelle del Sottosegretario con delega ai Grandi Eventi Sportivi di Regione Lombardia, Antonio Rossi: ««Il progetto che abbiamo presentato al Cio è stato frutto di tanti mesi di lavoro e fatica ha detto l’ex canoista campione olimpico ma lo sforzo è stato ripagato e ora ci aspettano sei anni di duro impegno per portare a termine l’incarico»