Triathlon, la Dds festeggia il triplete e il sogno continua
Anche il sindaco di Settimo Milanese Sara Santagostino è stata una “rana rossa” e allora quando il presidente Luca Sacchi le consegna la maglia ad honorem della squadra di triathlon della Dds sa che quantomeno dovrà tornare a nuotare. Qui funziona così. Funziona che in tanti ci hanno fatto crescere i figli e poi i figli hanno fatto crescere altri figli e altri ancora verranno. Come in famiglia e infatti si dice che chi si tuffa nelle piscine delle «rane rosse» poi faccia fatica a uscire dall’acqua. Vale anche per il triathlon che, un paio di sere fa, nell’ Aula consiliare del Municipio, ha festeggiato la squadra guidata da Simone Diamantini. C’erano un po’ tutti per premiare gli atleti che quest’anno anno vinto titoli e gare. C’erano il presidente della Fitri Luigi Bianchi, il presidente del Comitato Regionale Lombardia FiTri Mauro Garavaglia, l’Assessore allo Sport del Comune di Settimo Milanese Matteo Ragazzoni. C’erano allenatori, sponsor, atleti, qualche mamma e qualche papà. C’era una stagione incorniciare con tanto di “triplete” per Ilaria Zane, Alessia Orla e Luisa Iogna-Prat che hanno monopolizzato il podio dei Campionati Italiani di triathlon olimpico. C’era Daniel Fontana che non finisce mai, che per la sesta volta si è qualificato per la Finale mondiale Ironman alle Hawaii e che da queste parti, ma non solo da queste parti, è un esempio per tutti. C’era una stagione da ricordare per i tanti age group che hanno gareggiato in giro per il mondo, per Kalle Muhr , Danielle Kurpershoek, Elisabetta Mantoan, Alessandro Tomaiuolo, Matteo Sclosa e Paolo Tamburiello. Una stagione di promesse per la “nidiata” di ragazzini e ragazzoni che crescono o quantomeno ci provano, per Elena Guasti e Fabio Bruschi e per i loro allenatori Daniele Cappelletto, Andrea Alcaras ed Emanuele Faraco. Settimo è anche un comandamento nel catechismo sportivo che da più di quarant’anni traduce la passione di Remo Sacchi, che nell’autunno del 1974 in questa periferia guardando un campo avvolto nella nebbia tra un distributore e un’anguriera capì che lì avrebbe realizzato il suo sogno. Che oggi non è più solo nuoto ma tante altre cose insieme a cominciare dal triathlon che è già un pezzo di storia. Che sono tante vittorie in bacheca, tante storie e tanti nomi che qui sono di casa come Ivan Risti o che sono passati come Silvia Geminiani, Beatrice Lanza, Matejia Simic e Luciano Taccone. E’ il sogno che continua perchè come ripete sempre Remo Sacchi: «Io non sopporto chi non sa sognare…»
Foto: Marta Baffi