Eroica pedala con Santini per dare mascherine a Bergamo
Nei prossimi giorni il Maglificio Santini di Lallio, partner de L’Eroica, inizierà la produzione di mascherine protettive da distribuire alla comunità di Bergamo e provincia, territorio tra i più colpiti dal coronavirus. L’Eroica chiederà così alla sua grande comunità di aderire ad una campagna di raccolta fondi che si chiamerà “Stopcorona” per il sostegno alla produzione di una delle misure più importanti di contenimento del propagarsi dell’epidemia: “Tutti saprete che la mia comunicazione è molto ruspante, familiare, stile Berruti e quel tipo di passione – dichiara Giancarlo Brocci, ideatore de L’Eroica – La prima volta che andai al Maglificio Santini mi ricordo che le titolari Monica e Paola tennero molto a presentarmi Pietro, il padre e fondatore, e l’orgoglio con cui si era voluto tenere i vecchi macchinari da lana, quelli con cui aveva cominciato un lavoro di qualità e poi un percorso imprenditoriale fortunato. Era soprattutto a lui, a queste formidabili radici, che avevano pensato nell’avvicinarsi a L’Eroica ed alle sue vecchie maglie tarmate. Trovai un uomo riservato, che capivi felice e orgoglioso, proprio a partire da quelle figliole che avevano sviluppato a livelli mondiali un’azienda leader nel settore. Ma si finì presto a parlare di bici; Pietro aveva corso ai tempi di Gimondi, ne era amico, aveva masticato tanto ciclismo al punto che poi mi capitò di parlare delle mie prime piccole organizzazioni di corse di paese, di San Marco Vertova e di un certo Paganessi. Conosceva tutto ed aveva acceso una luce negli occhi. Il Maglificio Santini è partner di Eroica, ha rimesso in produzione le nostre fantastiche maglie di lana che vanno per il mondo. Oggi, nell’ emergenza nazionale che stiamo vivendo, questa Azienda ha deciso di mettersi a produrre le introvabili mascherine, modo eroico per dare una mano, per tenere accesa la luce della passione e dell’orgoglio, quel cuore dell’Italia migliore che resiste e che saprà ripartire più forte e più cosciente di prima”.