Il Lombardia a Ferragosto in onore di Felice
Bergamo ha tenuto a battesimo la presentazione del 114mo Giro di Lombardia. “Sarà un Lombardia particolare nel giorno di Ferragosto. Credo che possa diventare, in questo anno particolare, una buona opportunità per noi, per i territori che ci ospitano e per tutti gli appassionati. Dopo questo periodo così difficile siamo convinti che riportare le corse sulle strade sia la cosa più importante. Abbiamo deciso di tenere invariato il percorso. Partire da Bergamo e chiudere a Como sta diventando una bella tradizione che piace a tutti. Avremo al via grandi atleti”. Mauro Vegni , direttore dell’area ciclismo Rcs sport ha presenta così il Lombardia di Ferragosto. Partenza da Bergamo, arrivo a Como, 243 chilometri , gli stessi dello scorso anno, quando vinse l’olandese Bauke Mollema ma quest’anno nel nome di Felice Gimondi a cui, pochi giorni fa Ernesto Colnago ha dedicato un piccolo busto in oro e bronzo replicando l’immagine delle figurine panini. Un atto d’amore per un campione che che ha reso grande il ciclismo ma soprattutto un gesto d’affetto nei confronti di un amico e della sua famiglia. I passaggi più duri della corsa saranno sul Ghisallo e sul Muro di Sormano, con un paio di strappi al 15 per cento. Poi gran finale a Como, con la salita di San Fermo della Battaglia. La classica d’autunno, quella delle foglie morte, quella che chiude la stagione, quella che spesso piove ma ha anche nevica, che è tutta un togli e metti di mantelline e bracciali, di fari accesi delle ammiraglie che spuntano tra nuvole cariche di pioggia e nebbie che “si tagliano con il coltello” quest’anno si correrà nel giorno in cui sulle spiegge e sulle montagne si festeggia l’estate, nel giorno che per i latini era quello delle feriae Augusti, dedicato al riposo del primo imperatore romano Ottaviano Augusto. E’ l’onda lunga di un virus che non ci ha reso migliori ma ha cambiato le nostre abitudini complicandoci un bel po’ la vita. Tant’è. Si è passati dall’emergenza, alla quarantena, alla fase due , tre chissà cosa ci aspetta ancora. Ma il Lombardia resta, anche a Ferragosto.