Dopo le Cinque Terre e il Monte Serra, mercoledì  toccherà al Mortirolo e domenica, sul circuito di Imola dove si è corso  l’ultimo mondiale, alla Deejay 100 virtual race. Si pedala nonostante zone rosse e lockdown. Si pedala sempre, nonostante tutto. Facendo di necessità virtù e mettendo le ruote anzichè sulle strade ai girare sui rulli. Non è la stessa cosa ma va così. C’erano una volta i rulli tutto sudore e fatica in garage  davanti a una parete su cui s’infrangeva ogni fantasia, ci sono oggi rulli intelligenti che collegati al pc riproducono strade, salite e gare virtuali ma sempre più reali.  E ora dall’incontro tra Engagigo, azienda proprietaria di Endu, piattaforma digitale di riferimento della community degli sport endurance, e Gabriele Mirra, già senior manager nel mondo Internet e imprenditore nel settore del cicloturismo, nasce Pedalitaly la start-up che  propone un format di ciclismo virtuale e invita i ciclisti di tutto il mondo a pedalare in Italia tutto l’anno. E’ un altro passo avanti (un nuovo step dicono quelli che sanno l’inglese) nel mondo della simulazione sportiva che da una parte propone eventi agonistici come gare e granfondo con tanto di pacco gara digitale, partenza in linea, countdown, telecronaca in tempo reale  in live streaming  su Twitch e Facebook . Dall’altro  aggiunge l’aspetto cicloturistico organizzando percorsi e pedalate a piccoli gruppi sui percorsi più belli d’Italia con tanto di guida che spiegherà ai partecipanti luoghi, bellezze artistiche e architettoniche che si incontreranno e curiosità storiche e artistiche sul patrimonio italiano. Una doppia anima in grado di soddisfare e “catturare” chi senza bici proprio non ci sa stare. Concretamente per  pedalare su Pedalitaly verrà utilizzata Rouvy, piattaforma di riferimento per il mondo indoor cycling virtual reality, e  nel momento in cui un utente deciderà di iscriversi ad un evento riceverà un accesso dedicato senza nessun obbligo di abbonarsi.  “Ci rivolgiamo a tutti gli appassionati di ciclismo – spiega Mirra – ma l’obiettivo è coinvolgere anche tutti quei soggetti economici e culturali che dei territori sono valori aggiunti come i produttori di tipicità enogastronomiche, artigiani, operatori culturali e turistici che arricchiscono la nostra offerta ciclistica».  Una sfida che in realtà è anche un “promo” per i nostri territori perchè  da una pedalata virtuale sulle colline del Prosecco  o nel Chianti ad una pedalata reale quando i tempi saranno migliori, il passo è breve.

https://www.endu.net/it/events/pedalitaly/