Il Giro torna a Stradella in Oltrepò, terra di vini e campioni
Il Giro torna nell’Oltrepò, a Stradella, l’ultima volta fu nel 1994 ed era l’edizione numero 77 . Sono passati 27 anni ed allora a vincere la Sondrio-Stradella fu Maximilian Sciandri e a vincere il Giro fu Evgenij Berzin che ora vive qui a Broni e da queste parti è gloria nazionale. Il Giro torna in una terra di ciclismo e di vini, di campioni e di maglie rosa, di storie e di racconti, torna in una terra che Gianni Brera aveva chiamato a grappolo d’uva perché l’Oltrepò, sulla cartina, ha proprio quella forma lì. Qui il ciclismo è di casa, grandi tappe, grandi cronometro, grandi campioni. Pedalare tra le viti di Pinot nero e di Riesling, tra il Bonarda e il Barbera tutti al maschile perchè, come spiega un enologo dai modi antichi, l’italiano conta e quindi il vino è maschio e l’uva è femmina, è fatica ben ripagata. Con l’ufficializzazione del percorso del Giro 104 la 18ma tappa da Rovereto arriverà a Stradella il il 27 maggio. E’ la più lunga della corsa, 228 chilometri con 600 metri di dislivello tutti negli ultimi 39 chilometri tra Montù Beccaria, Montescano, Broni, Canneto Pavese e quindi Stradella. E’ il ricongiungimento dell’Oltrepò con un mondo che gli appartiene da sempre:” Siamo molto felici di poter festeggiare– spiega il sindaco Alessandro Cantù – e ringrazio in particolare la squadra che si è impegnata per arrivare a questo momento ufficiale. Un team capitanato dall’assessore allo sport Andrea Frustagli che coinvolge, come giusto, i nostri punti di riferimento locali del ciclismo, campioni e manager come Emanuele Bombini ed Eugenio Berzin che non sono solo testimonial del territorio ma sono veri promotori capaci di dialogare anche tecnicamente con i vertici di RCS per raggiungere un obiettivo importante come questo. Abbiamo stretto una collaborazione molto intensa con il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, che è fondamentale partner per questo evento”. Il progetto di rilancio dell’Oltrepò passa anche da eventi così, capaci di raccontare quanto bici, turismo, buon bere e buon mangiare siano oggi un nuovo modo più lento e intelligente ( slow dicono quelli che sanno l’inglese) di godersi le giornate per una gita di giornata ad un’ora da Milano ma anche per una vacanza più organizzata. “Il valore di questa operazione è alto per l’opportunità di comunicazione di Stradella e di tutto il territorio limitrofo che viene coinvolto in un messaggio mediatico di forte impatto che mi auguro possa dare dando respiro anche alle attività commerciali e di ricettività e non solo a quelle cittadine- spiega il sindaco- Siamo molto concentrati nell’accogliere il Giro come si deve nel rispetto delle regole di questa Pandemia e con l’idea di salvaguardare al massimo anche dal punto di vista della sostenibilità il nostro bellissimo territorio”. Il progetto che sarà lanciato contestualmente è stato intitolato Oltrepò in Giro, claim studiato per aspettare la Corsa rosa con evidenti ritorni e coinvolgimenti di una decina di amministrazioni comunali, per concentrarsi sull’ultima settimana “aspettando il Giro” con un fitto programma di iniziative. E proseguire anche dopo il Giro d’Italia facendo in modo che questa occasione lasci una scia rosa di energia positiva a beneficio di tutti”.