La cultura ( e la bici) uniscono l’Italia. Pedalare dalla Reggia di Monza a quella di Carditello in provincia di Caserta. Un viaggio in 8 tappe da oggi all’8 agosto per gli amanti del turismo lento che servirà a promuovere due beni culturali, a condividere una serie di progetti per valorizzare il territorio già realizzati dalla Fondazione Real Sito di Carditello e a far conoscere il nuovo itinerario cicloturistico aperto a ciclisti ed amatori. Un progetto che collegherà simbolicamente i siti reali, dal notevole valore storico e naturalistico, che ospitano il celebre autodromo in Lombardia e il suggestivo ippodromo in Campania, attraversando in in bicicletta 5 regioni italiane e riscoprendo borghi e antichi sentieri sul tracciato di 970 km mappato con Ari Italia (Audax Randonneur Italia), l’unica associazione che in Italia ha titolo ad omologare i brevetti “Randonnée” internazionali, riconosciuti da Le Randonnée Mondiaux e Audax Club Parisienne. Dopo il via stamattina a Monza con la pedalata di 80 km in Brianza – di cui 20 lungo il circuito – e la visita al Museo Ferrari di Maranello, si passerà poi da Imola, nel Chianti e nella Val d’Orcia, nella Tuscia e a Roma. “Questa iniziativa – spiega Giuseppe Distefano, direttore generale Consorzio Villa Reale e Parco di Monza – rientra pienamente nella nuova filosofia della Reggia di Monza. Da una parte il contatto con la natura e l’utilizzo del Parco per eventi che hanno al centro i temi ambientali è uno dei nostri capisaldi per il rilancio del complesso monumentale. E del resto anche il collegamento con le altre Ville Reali è uno dei nostri principali obiettivi. Crediamo molto nella possibilità di creare un circuito nazionale che metta in rete queste meravigliose realtà di storia, cultura e natura. Non solo questa iniziativa valorizza un ulteriore tema: quello dello sport”.