“E’ con profondo dolore che l’ Unione sportiva  Sangiorgese  comunica che oggi è venuto a mancare Livio Mereghetti”.  Così  la storica società organizzatrice del “Campaccio” dà notizia della scomparsa improvvisa del suo vicepresidente che aveva visto e vissuto tutte le edizioni del cross country, portandolo fin da subito tra le corse campestri più importanti del mondo. Una notizia inaspettata anche perchè Mereghetti, nato a Casorezzo il 17 marzo 1929, fino a domenica scorsa aveva come al solito partecipato all’organizzazione dell’ultima edizione, premiato i  vincitori e ricevuto il premio da parte di Fidal Lombardia e Coni Lombardia per i 100 anni della Us Sangiorgese. . “Lui era il Campaccio-  raccontano alla Sangiorgese-  l’aveva ideato e fortemente voluto. E’ entrato nella società nel 1946, all’età di 17 anni, e dopo la scomparsa di Giannino Lampugnani, avvenuta nel 2003,  è diventato l’unica memoria storica e bandiera della Società. Non esiste sportivo, non solo nel campo dell’atletica, che non l’abbia conosciuto. Nella Sangiorgese ha praticamente svolto tutti gli incarichi, da semplice factotum a segretario, da incaricato a trattare premi ed ingaggi con gli atleti, a vicepresidente. Tra i vari sport praticati, quello preferito è stato il ciclismo e fino a non molti anni fa aveva mantenuto l’abitudine di percorrere in bicicletta dai 4 ai 6mila km all’anno”. L’atletica perde una figura di primo piano, il Campaccio il pezzo più importante della sua storia: “Sarà sempre il mio profumo…” diceva.