Il premio Torriani ai ciclisti del Papa
Si dice che la bici e la fatica avvicinano al Signore… E allora si può ben capire perchè Papa Francesco abbia espressamente voluto una squadra ciclistica del Vaticano che l’Uci, più o meno un anno fa, ha inserito nell’Unione ciclistica internazionale. L’Athletica Vaticana cycling è diventata così il 200esimo membro ufficiale dell’Uci: qualche settimana fa ha partecipato ai campionati del mondo in Australia e, pochi giorni fa, nelle sale del Museo del Ghisallo a Magreglio, è stata premiata con il prestigioso premio ciclistico internazionale Vincenzo Torriani intitolato allo storico organizzatore del Giro d’Italia dal 1949 agli inizi degli anni Novanta. Un riconoscimento dato, così recita la motivazione, a «chi ama il ciclismo e lo fa vivere» soprattutto in un momento storico travagliato come quello che stiamo vivendo. «Il premio è stato dato alla squadra di Papa Francesco- ha spiegato Gianni Torriani, figlio di Vincenzo- perchè promotore con tenacia della pace nel mondo. Dalla piccola Città del Vaticano i ciclisti possono diffondere insieme, con il loro impegno di squadra, come abbiamo visto al recente Campionato del mondo in Australia, una testimonianza dei valori di fratellanza, inclusione e anche sopportazione della fatica e gioia per il traguardo raggiunto proprio del ciclismo». Athletica Vaticana cycling è la prima squadra a essere iscritta nel prestigiosissimo albo d’oro del «Torriani» giunto ormai alla sua 24esima edizione e nato nel 1998 su intuizione del giornalista Aldo De Martino (tra gli ideatori della trasmissione tv La domenica sportiva e della «moviola») e di Candidò Cannavò, storico direttore della Gazzetta dello Sport, proprio per tenere vivi «i valori del ciclismo». La cerimonia di premiazione si è svolta sabato scorso al santuario della Madonna del Ghisallo — che Pio XII proclamò patrona dei ciclisti il 13 ottobre 1949 — preceduta dalla celebrazione della messa in suffragio di tutti gli appassionati delle due ruote e in particolare, a dieci anni dalla morte, di Fiorenzo Magni, ideatore del museo del ciclismo, proprio accanto alla chiesa. Appositamente per questa circostanza Papa Francesco ha scritto una dedica autografa alla grande comunità sportiva ciclistica che fa riferimento al santuario della Madonna del Ghisallo che i suoi ciclisti hanno portato in dono al Museo del Ghisallo insieme con la maglietta di Athletica Vaticana-Vatican Cycling. A ricevere il premio anche Rien Schurrhuis che il 25 settembre ha corso, andando in fuga nei primi chilometri, il Mondiale in Australia.