Ci siamo. Anzi ci risiamo perchè questa edizione dei «Trofei di Milano», che andrà in scena all’Arena Gianni Brera tra pochi giorni, sarà la sessantesima. Sessant’anni di sport e di storia dedicati ai giovani studenti, alla loro educazione, alla pratica, al benessere, al gioco e ai valori che lo sport porta con sè,
Un lavoro enorme portato avanti dal professor Franco Ascani, Membro della Commission for Culture and Olympic Heritage del Comitato Internazionale Olimpico, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, l’Aics milanese, Ficts Italia e le massime Istituzioni sportive, scolastiche ad amministrative della regione.
«Procediamo con entusiasmo per coinvolgere la nuove generazioni attraverso la cultura sportiva e dei valori olimpici- spiega Ascani- L’educazione sportiva è protagonista sia nelle attività motorie sia nelle attività formative della “GenerAZIONE 2026” anche in prospettiva dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026».
Un lavoro che arriva nelle scuole dove anni fa c’erano quei Giochi della Gioventù che il ministro Andrea Abodi, che sarà presente alla cerimonia di apertura ei Trofei e che ha promesso più volte di riorganizzare perchè «Sono l’occasione per coinvolgere i ragazzi nella pratica sportiva ma anche per trattare i tempi dell’alimentazione, della salute, dell’ambiente, della disabilità…».
Milano però si è portata avanti con questi campionati interscolastici sportivi per Scuole Primarie e Secondarie di 1° grado che dal 1964 ad oggi, hanno portato sulle piste e sui campi di gara oltre tre milioni e mezzo di studenti. Quest’anno inoltre i Trofei potranno contare sulla collaborazione della Fondazione Milano Cortina 2026 per una manifestazione che coinvolgerà 41.965 studenti di 98 Scuole di Lombardia e Veneto.
Tutte le attività sportive sono ecosostenibili, aperte alle persone diversamente abili, volte alla loro integrazione nelle attività motorie senza alcuna discriminazione e, con la «Settimana Olimpica» dal 10 al 13 Maggio 2023, si concluderanno all’«Arena-Brera» quando mancheranno mille giorni all’inaugurazione dei Giochi 2026. «Tutte le attività dei Trofei sono per tradizione e volontà gratuite- spiega il presidente Ascani- Coinvolgono gli insegnanti e si articolano in 2 fasi, quella Sportiva e quella educativa per tutta la durata dell’anno scolastico e sono suddivise in 5 Aree: I tuoi “Giochi”, le tue “Immagini”, i tuoi “Valori”, i tuoi “Stili di vita”, le tue “Gare”». Sul tema «Milano Cortina 2026» sono pervenuti agli organizzatori 969 video autoprodotti dai ragazzi ed oltre 12mila elaborati. Con tutti questi lavori sarà anche allestita una mostra.
«I Giochi sono senz’altro un’occasione fantastica per rilanciare questa concezione di sport per tutti e i valori dell’olimpismo- spiega Ascani- Si deve ragionare anche su questo cominciando dai bambini, dalle scuole. Con i Trofei di Milano ci abbiamo sempre creduto. L’olimpiade ha un senso per ciò che rappresenta, per ciò che porta ad una città in termini economici e di immagine ma ha soprattutto un senso per ciò che lascia in eredità. E’ importantissimo che resti una pista di pattinaggio ma è forse più importante che lo spirito dii Giochi riesca a “contagiare“ le nuove generazioni, altrimenti passano e vanno».