Da Capri a Napoli. Cominciò tutto una mattina del 1949 quando, dalla Marina grande di Capri,  Aldo Fioravanti e Cesare Alfieri, si tuffarono in mare e, dopo più di 12 ore arrivarono, al circolo Canottieri di Napoli. Trentasei chilometri a nuoto per una sfida che non aveva neppure un nome ma da allora diventò tradizione e che sabato mattina per il 74mo anno si ripete. Tutto come sempre: il Beach Club Le Ondine sarà punto di partenza per quella che è di fatto è la 58ma edizione ufficiale. Più di settant’anni di storia, un nuovo circuito mondiale e una sfida che conserva tutto il suo fascino e che quest’anno festeggia l’inserimento nella nuova UltraMarathon Swim Series della Wowsa (World Open Water Swimming Association), che vede coinvolte le prove in programma negli Stati Uniti (Trans Tahoe), in Canada (Lac Saint-Jean) e Portogallo (Lisbona-Cascais) e che dal prossimo anno assegnerà i titoli mondiali per le lunghe distanze. Ventitrè i nuotatori al via (16 uomini e 7 donne) di otto nazioni differenti (Argentina, Brasile, Cile, Francia, Macedonia del Nord, Olanda, Uruguay e Italia). A livello maschile ritornano il campione in carica Alessio Occhipinti (primo nel 2021 e nel 2022), Francesco Ghettini (vincitore nel 2018 e recente trionfatore in Canada) e il macedone Evgenij Pop Acev (sul gradino più alto del podio nel 2016). Con loro Mario Sanzullo,  olimpionico a Tokyo2021 e campione europeo sui 25 km nel 2022, che lo scorso anno al suo esordio si è dovuto accontentare del secondo posto «congelato» in mare a causa dell’interruzione per le cattive condizioni meteorologiche:  proverà a riportare a Napoli il titolo che manca dall’ultima vittoria del 1970 di Giulio Travaglio. C’è poi l’esordio di un altro napoletano, Giuseppe Ilario, che dopo il bronzo ai mondiali giovanili nei 10 km si cimenta nella «Maratona del Golfo» per la prima volta. Un altro esordio desta molto interesse e curiosità: è quello di Federico Burdisso, due medaglie di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo nei 200 farfalla e nella 4×100 misti e oro ai Mondiali di Budapest 2022 sempre nella 4×100 mista, che lascia momentaneamente la piscina per la sua prima gara in mare aperto. A livello femminile, ritorna la vincitrice degli ultimi due anni, la francese Caroline Jouisse.  Padrino di questa edizione proprio il campione di nuoto olimpico, Massimiliano Rosolino: “La Capri Napoli rimane la gara mondiale open water per eccellenza e sono infintamente orgoglioso di essere io a dare il via – racconta–  Una sfida che parte dalle profonde acque dell’isola azzurra, fino ad affrontare le correnti del Golfo di Napoli, per approdare nel capoluogo. Non è solo sport, ma rappresenta un momento di promozione di un intero territorio, di una regione come la Campania che ha tanto da raccontare”. Il percorso prevede una prima parte libera, che viene scelta dagli atleti in base alle correnti marine e una seconda che si sviluppa attraverso un percorso obbligato delimitato da boe che parte orientativamente all’altezza di Castel dell’Ovo a Napoli e arriva fino al Circolo Canottieri.  “Siamo sempre felici di ospitare questa sfida– spiega Gemma Rocchi titolare del Beach Club Le Ondine –  E’ un appuntamento che ho vissuto sin da piccola con tanta emozione. Vedere i nuotatori che lasciano il lido e si dirigono verso Napoli, verso il Vesuvio, è sempre uno spettacolo emozionante…”.