Una gara al mese da marzo ad ottobre. Due campionati italiani: sulla distanza olimpica, il 22 e 23 giugno ad Alba Adriatica, e su quella sprint, il 28 e 29 settembre a Cervia. La finale dell’Italian paratriathlon series il 13 ottobre a San benedetto del Tronto. La Granfondo del Gran Sasso il 30 giugno che sarà l’antipasto per l’Eagleman che si disputerà, sempre all’ombra del Corno Grande,  il 20 luglio su tre distanze, quella ironman,  quella media e quella olimpica che servirà ad avvicinare che sogna in grande al triathlon estremo. Il circuito circuito Adriatic Series da ormai 4 anni raggruppa le gare più importanti della Costa Adriatica  e la possibilità per i più giovani, dagli Junior agli Youth, di partecipare gratuitamente. Sono questa le novità della nuova stagione Flipper Triathlon,  la società nata otto anni fa da una scommessa tra amatori del triathlon e diventata oggi una delle realtà sportive più vivaci nel panorama della multidisciplina del nostro Paese,capace di coinvolgere con i suoi eventi quasi tutte le regioni che si affacciano sulla costa, dalla Romagna alla Puglia, dalle Marche all’Abruzzo.  “Ci aspetta una stagione intensa- spiega il presidente Raffaele Avigliano– Credo che la conferma da parte della Federazione dei due campionati italiani sia il premio a nostro lavoro e ciò è una bella soddisfazione…Quest’anno ci saranno alcune novità e una riguarda me perchè sarò un po’ più defilato rispetto alla prima linea dei campi gara. Ho ormai una certa età ma soprattutto al mio fianaco uno staff che mi fa stare del tutto tranquillo…”. Parole col “naso lungo” come si affrettano a precisare i suoi collaboratori che annunciano comunque una novità già dall’apertura della stagione, il 24 marzo con il duathlon di Tolentino: “E’ una gara storica che prende la data di San Benedetto ed è già stata sede di un campionato italiano- spiega Ezio Amatucci, race director- La volontà è quella di riportarla ai fasti di allora e di allinearla alla qualità dei nostri eventi molti dei quali sono diventati gold.  Dal punto di vista organizzativo il campionato italiano di Alba adriatica è per noi la sfida più impegnativa: perchè è in una località vacanziera in pieno periodo turistico e perchè dovremo chiudere 20 chilometri di strade tra cui due statali. Quando facevo l’atleta in gara queste cose non le notavo ora mi rendo conto di quanto rischio c’è e della mole di lavoro che c’è dietro per garantire la sicurezza…”.  Dall’ Adriatic series che dopo Tolentino passerà da Cupra, Pesaro, Vieste, Alba Adriatica, San Mauro, Cervia e San Benedetto si passa al triathlon più estremo che per il quarto anno porterà i più audaci a gareggiare nella magia del Gran Sasso con l’Eagle man: “E una sfida  che ho nel cuore e che mi affascina- racconta il general manager Fabrizio Cutela–  Per noi sono 28 ore di veglia, di emozioni e difficoltà in luoghi magici come quelli del Gran Sasso e Campo Imperatore.  Anche quest’anno la sfida sarà sulla distanza lunga, media e olimpica. Il 30 giugno organizziamo la Granfondo ciclistica del Gran Sasso che per chi parteciperà poi all’Eagle il 20 luglio è l’antipasto perfetto. Più che una gara è una sfida con se stessi e si capisce vedendo arrivare i finisher al traguardo con le braccia al cielo perchè, lassù sul Gran Sasso, tra loro e il cielo non c’è nulla…”