Roma-Ostia verso i 10mila iscritti: via il 3 marzo
Ventun chilometri e 97 metri che da Roma portano al mare. Basta una frase per capire che si sta parlando della Roma-Ostia che il 3 marzo si correrà per la 49ma volta. Onore ad una lunga storia che continua sulla scia dei grandi nomi di sempre per una mezza mezza maratona che ha visto al via primatisti del mondo di maratona come Steve Jones nel 1985, vincitori di Maratone Olimpiche come Stefano Baldini che nel 1997 qui realizzò anche il record italiano, recordman sulla migliore performance mondiale dell’anno come Florence Kiplagat 66.38 nel 2012 e Yego Solomon Kirwa 58.44 nel 2016. Campioni mondiali di mezza maratona come Wilson Kiprop vincitore nel 2013. La Eurospin RomaOstia Half Marathon organizzata dal GSBRun – Gruppo Sportivo Bancari Romani in partnership con RCS Sports & Events, vola verso i 10mila iscritti e si tornerà a correre sul velocissimo percorso di 21,0975 chilometri, rivisto nel 2021. Un tracciato che rispecchia le caratteristiche tecniche e performanti che da sempre appartengono al dna di questa gara. Dalla coreografica partenza all’ombra del Palazzo dello Sport, attraversando gli ampi e scorrevoli viali del quartiere Eur, si raggiunge la Cristoforo Colombo, la principale arteria che congiunge Roma al suo mare, con lo spettacolare arrivo direttamente sulla rotonda di Ostia. Presentata oggi nella sala Giulio Cesare in Campidoglio alla presenza di Luciano Duchi, Presidente della RomaOstia, del Presidente Fidal Stefano Mei, della Vice Presidente Vicaria del Coni Silvia Salis e dell’Amministratore Delegato di RCS Sports Events Paolo Bellino, la corsa da Roma al mare è ormai parte della tradizione sportiva e non solo sportiva della Capitale. A fare gli onori di casa il sindaco di Roma: ” Sono orgoglioso ed emozionato – ha detto Roberto Gualtieri – Questo è un appuntamento importante per noi e non è solo un’iniziativa sportiva ma un momento straordinario di partecipazione per la città. Il percorso è in una cornice irripetibile perché correre verso Ostia, verso il mare di Roma, è anche un segnale forte di unione del nostro territorio”