Gli ultimi dati, diffusi 4 giorni fa, non lasciano troppe speranze: la Senna, dove si dovranno disputare le gare di triathlon e di nuoto di lunga distanza, resta inquinata. Troppo inquinata e quindi pericolosa per la salute degli atleti nonostante il miliardo e mezzo di euro spesi dal governo francese per bonificarla con nuovi impianti e depuratori per renderla poi balneabile e donarla ai parigini come sognava agli inizi degli Anni 90 l’allora sindaco della Ville lumiere Jacques Chirac.  Secondo il bollettino settimanale pubblicato dal municipio di Parigi e dalla prefettura dell’Ile-de-France, la concentrazione di due batteri fecali è ben superiore alla norma. Quindi? Manca poco più di un mese al primo tuffo degli atleti ( la prima gara di triathlon è prevista per il 30 luglio) e ufficialmente, a parte la ventilata possibilità di posticipare di qualche giorno il via sperando che non ci siano piogge che contribuirebbero a far salire i valori di inquinamento, il Comitato Organizzatore dei Giochi ufficialmente nega che ci possa essere un cambio di programma. Ma un conto è l’ufficialità, e la pessima figura che i francesi vorrebbero con tutte le forze evitare dopo aver presentato al mondo la prima Olimpiade “Fluviale”, altro è predisporre un piano B necessario per evitare di far saltare le gare. E il piano B è molto più di un’ipotesi, come annunciato stamattina da alcuni quotidiani francesi tra cui Nice Matin. A Nizza è tutto praticamente pronto per ospitare le gare di triathlon e di nuoto in acque libere dei prossimi Giochi 2024. “Vista l’urgenza il piano B esiste ed è pronto- spiega il quotidiano transalpino- ed è in pratica una fotocopia dell’organizzazione logistica che sarà predisposta per l’arrivo del Tour de France”. Nizza  infatti è il luogo perfetto per ospitare un grande evento dai collegamenti alla grande capacità alberghiera e, per quanto riguarda il traiathlo, ha una rodata esperienza avendo ospitato lo scorso anno il Campionato del mondo  e dal 1982 le prime prove del mondiale di lunga distanza fino fino al 1993 poi diventati Ironman.  E più o meno lo stesso discorso vale anche per le gare di nuoto su lunga distanza. Insomma per triathlon e nuoto Parigi si allontana.