Otto salite, 252 chilometri e, come si augura Vincenzo Nibali “Mi piacerebbe vedere un bel duello tra Tadej Pogacar e Remco Evenepoel che, seguendo l’evoluzione della stagione, sono da considerare come i principali favoriti. Questa è una corsa che mi ha sempre emozionato, averla vinta due volte mi riempie di orgoglio. Il percorso di quest’anno mi piace molto, è duro e selettivo. Essendo l’ultima Classica Monumento molti corridori arriveranno stanchi ma allo stesso tempo saranno pronti a sparare l’ultima cartuccia…”.  È questo il menu de “Il Lombardia” che chiuderà la stagione dei grandi eventi professionistici targati RCS Sport. La Classica delle Foglie Morte, giunta alla sua 118/a edizione, prenderà il via sabato 12 ottobre da Bergamo e terminerà per la trentottesima nella sua storia a Como. L’ultimo ad imporsi su questo traguardo nel 2022 è stato proprio Tadej Pogacar. Partenza da Bergamo in direzione val Seriana per un breve tratto pianeggiante prima di affrontare una serie di salite nelle Prealpi attorno alla città. Si concatenano senza respiro il Forcellino di Bianzano (Valle Rossa), la salita di Ganda, il Colle di Berbenno e Valpiana che conclude questa prima serie di salite che coprono oltre il 50% del dislivello complessivo della corsa. Segue una breve pianura che immette nella zona del Lago di Como che viene risalito da Lecco fino a Onno dove la corsa svolta e affronta la classica salita verso Asso («la Onno») e di lì il Ghisallo dal versante meno duro. Discesa su Bellagio per poi percorrere la costiera fino a Nesso. Qui inizia la salita più dura del Lombardia, da Nesso alla Colma di Sormano. Salita di 13 km con pendenze fino all’11% su strada a volte stretta con numerosi tornanti. A Como l’ultima asperità, il San Fermo della Battaglia, per discendere su Como fino alla linea di arrivo. «Il Lombardia, che chiude gli eventi ciclistici dell’anno targati RCS Sport, si presenta come sempre come una corsa dura- spiega Stefano Allocchio, direttore di corsa Rcs Sport-. Saranno tantissimi gli appassionati che affolleranno le strade e che seguiranno la corsa in tv, con la diretta integrale distribuita in tutto il mondo che sarà una grande cartolina per la Regione. Tutto ciò crea un indotto con cifre molto importanti, in un weekend che vedrà i territori lombardi attraversati non solo dai professionisti ma anche dai cicloamatori che domenica si cimenteranno nella GranFondo dedicata a Felice Gimond. Sarà una grande festa su due ruote…”