Ancora un bronzo europeo. Alice Betto conquista il terzo posto ai Campionati continentali in Francia e torna sul podio a sette anni di distanza dall’altro terzo posto ottenuto nell’edizione di Kitzbuehel, in Austria. L’azzurra, 36 anni di Cavaria Con Premezzo, conclude la gara al terzo posto in 1:53:07 alle spalle della britannica Vicky Holland che si è impone in 1 ora 52’35 e della  francese Leonie Periault ( 1:52:45) . Nella prova maschile la spunta il magiaro Csongor Lehmann, primo in 1:40:18, che precede il beniamino del pubblico francese, Yanis Seguin, secondo in 1:40:22, a 4″, ed il norvegese Casper Stornes, terzo in 1:40:28, a 10″. Il migliore degli azzurri in gara è Nicola Azzano (Carabinieri), 14° in 1:42:05, a 1’47”, mentre Gianluca Pozzatti (707) termina 24° in 1:43:25, a 3’07”. Sul percorso di Vichy, in Francia, l’azzurra, dopo aver chiuso quarta la frazione di nuoto, riesce ad entrare nel sestetto che prende il largo sul resto del gruppo sin dalle fasi iniziali del tratto in bicicletta. Nei 10 km di corsa  è brava a smorzare sul nascere i vani tentativi di rimonta della ceca Petra Kurikova (+1:04.9), della belga Claire Michel (+1:06.3) e della tedesca Selina Klamt (+1:11.7). Verena Steinhauser (+2:45.1), l’altra triatleta azzurra che ha preso parte alla prova, è arrivata sedicesima. La triatleta varesina di Cavaria , una laurea in restauro all’Accademia di Brera, l’azzurra è arrivata al triathlon qualche lustro fa direttamente dal nuoto ed ora è un delle punte della nostra nazionale.  Dopo aver conquistato il settimo posto alle olimpiadi di Tokyo e dopo essere diventata mamma del piccolo Ettore, ha corso questa estate le gare olimpiche di Parigi arrivando 16ma nella prova individuale e sesta nelle staffetta mista. Una storia d’amore e di talento la sua con il triathlon che ha rischiato di essere bruscamente interrotta anni fa da un infortunio e da due interventi ad un tendine che l’hanno praticamente obbligata a ripartire da zero.”Sono felicissima di questo podio, lo volevo tanto e ho cercato con tutte le mie forze di ottenerlo – ha detto la triatleta delle Fiamme Oro -. Ho condotto una gara di testa fin dalla frazione di nuoto per poi controllare fino a quella di corsa. Il percorso non era facile, era molto esposto al vento e richiedeva moltissima concentrazione”. In carriera Alice Betto era già stata due volte bronzo continentale, nel 2017 a Kitzbuehel a livello individuale e nel 2013 ad Alanya nella gara di staffetta.