Coppa del mondo di triathlon: Roma speciale, anche se piove
Jolien Vermeylen si piazza terza nelle sfida di Coppa del Mondo di Roma ma è felice come una Pasqua… Forse perchè di più non poteva davvero fare visto che la tedesca Nina Eim che arriva prima e la svizzera Alissa Konig che la segue a una decina di metri sono proprio imprendibili: “Correvano facili, un po’ come se stessero correndo al parco…” mima muovendo le braccia la ragazza belga e sorride, anzi ride proprio di gusto… Storie di triathlon che è uno sport che raramente finisce in polemica, anzi che finisce quasi sempre con gli abbracci, che è una bella abitudine sincera figlia di un terzo tempo che qui non usa, ma che forse non serve neppure perchè, negli sport di grande fatica, il rispetto è compreso nel prezzo del biglietto. E oggi a Roma i triatleti di fatica ne hanno fatta parecchia, un po’ di più del normale in una gara dal percorso “tosto”, reso ancor più tosto da una pioggia a tratti battente. Quindi prima di pensare a vincere o piazzarsi bisognava preoccuparsi di non finire a terra. Del podio delle donne s’è detto. Delle azzurre va sottolineato che in tre si sono piazzate tra le prime dieci: quinta Verena Steinhauser, nona e decima Costanza Arpinelli a Bianca Seregni. Francia sugli scudi nella gara maschile, i transalpini hanno piazzato ben due atleti sul podio, centrando anche il gradino più alto. Yanis Seguin , un giovane di belle speranze allenato dal tecnico italiano Fabio Rastelli si è messo alle spalle in 55:34 l’australiano Luke Willian e il connazionale Baptiste Passemard arrivati rispettivamente con 3 e 7 secondi di ritardo. Tra i nostri bella prova di Euan De Nigro che ha concluso nono a una trentina di secondi dal primo seguito da Pietro Giovannini 14mo, Nicola Azzano 18mo e Sergiy Polikarpenko che ha chiuso in 35ma posizione. L’edizione 2024 della World Triathlon Cup Roma ha visto al via oltre cento atleti da tutti i continenti, dalla Nuova Zelanda al Sudafrica. Ai microfoni della Rai Verena Steinhauser racconta quanto correre una gara di triathlon nella capitale sia sempre un po’ speciale e non solo per un’atleta azzurra: “Gareggiare in Italia è sempre bellissimo grazie al tifo di casa. È vero che ho partecipato alle Olimpiadi di Parigi, ma Roma ha un fascino unico. Peccato solo per la pioggia oggi che ha reso il manto scivoloso, volevo il podio e ci sono andata vicina…”
Foto: Tiziano Ballabio