Agostoni, Bernocchi, Tre Valli e Lombardia: poker “mondiale”
Il grande ciclismo in questa settimana pedala sulle strade lombarde. Da Tadej Pogacar a Remco Evenepoel, da Primoz Roglic a Tom Pidcock a Marc Hirschi che proprio ieri a Lissone ha messo dietro tutti nel Trofeo Agostoni, prima tappa del Trittico Lombardo. Oggi si è corsa la Coppa Bernocchi vinta dal belga Stan Van Tricht in una volata con altri sette compagni di avventura, domani tocca alla Tre Valli Varesine e sabato al Lombardia, classica monumento che una volta chiudeva una stagione che oggi non si chiude più. Il Giro di Lombardia quest’anno si snoderà su 252 chilometri, con partenza da Bergamo e arrivo a Como, ricalcando un percorso spettacolare di salite, discese e insidie perfetto per le grandi imprese. Occhi puntati (ovviamente) sul neo campione del mondo Tadej Pogacar che ha trionfato negli ultimi tre anni e punta ad un poker che aggiungerebbe record a record in una stagione che gli ha visto vincere Giro, Tour e Mondiale. Proverà ad impedirglielo un altro fenomeno pedalante come Remco Evenepoel che quest’anno ha messo in bacheca un titolo mondiale a cronometro oltre che le due medaglie olimpiche nelle prova il linea e contro il tempo. Ma non solo loro. Sarà una sfilata di fuoriclasse per una serie di grandi gare in terra lombarda tra valli, laghi, e terre di mobilieri. Trittico e Lombardia sono un classico nell’autunno del ciclismo e in ordine sparso hanno spesso visto al traguardo grandi nomi: Nibali, Roglic, Visconti, Nizzolo, Rebellin, Colbrelli, Jalabert tanto per citarne qualcuno. Grandi gare che fanno ormai parte della storia e che in qualche modo «resistono» al cospetto di uno sport sempre più compresso tra giri, classiche, e sponsor che spesso portano squadre e ciclisti a correre in mondi sconosciuti. Trittico e Lombardia sono invece è storia e tradizione, profumo di ciclismo come un tempo, racconto di uno sport che rende omaggio alla sua storia attraversando le strade della Brianza, del Varesotto e dell’Alto milanese. «Un momento di gioia popolare – ha detto Fontana pochi giorni fa presentando le sfide al Pirellone– perchè il ciclismo fa parte della storia e del Dna della Lombardia. È uno sport di sacrificio, ma anche di creatività, disciplina e determinazione. E soprattutto offre la possibilità di mettersi alla prova in territori fra i più belli al mondo». Ad oggi le squadre iscritte alla Tre Valli Varesine per professionisti sono 25 di cui ben 17 Worldteams e 8 Proteams e al via sono attesi Tadej Pogacar, Remco Evenepoel, Tom Pidcock, Jay Hindley, Julian Alaphilippe, Richard Carapaz, Nairo Quintana, Eric Mas, oltre agli italiani Alessandro De Marchi, Antonio Tiberi, Diego Ulissi, e tanti altri.