Dal 1933, da quando trionfò Mario Fiocchi, San Vittore Olona è l’ombelico del mondo dell’atletica mondiale. Da quasi un secolo va in scena la classica delle classiche, la Roubaix delle campestri. E come sempre anche domenica, per la prima volta a novembre e non a gennaio,  la Cinque Mulini trasformerà la tranquilla domenica di questo paesino sulla via della Malpensa nella domenica più importante del cross internazionale, nella leggenda che ha visto sfidarsi da queste parti ben 38 campioni olimpici. E a tener viva storia e tradizione olimpica dei Mulini in questa 92ma edizione sarà l’azzurra Nadia Battocletti, la 24enne trentina di Cles storico argento olimpico sui 10.000 metri a Parigi l’estate scorsa e campionessa europea a Roma sia nei 5000 che nei 10.000. Con lei l’Italia dell’atletica è autorizzata a sognare sperando possa riportare il tricolore sul pennone più alto della gara femminile a distanza di 34 anni, ovvero dal 1990 quando vinse Nadia Dandolo. «Sono pronta- ha spiegato l’azzurra- conosco questa gara sin da bambina, quando ero cadetta era una corsa campestre che mi permetteva di confrontarmi con le ragazze di altre regioni Le previsioni parlano di una domenica uggiosa? Per me sarebbe perfetto. Dopo San Vittore Olona correrò in un altro cross Gold del World Tour, ad Alcobendas, in Spagna, il 24 novembre».  Al via nei 6 km ci saranno anche la campionessa europea 2022 di staffetta di cross Federica Del Buono (Carabinieri), la specialista dei 1500 Ludovica Cavalli (Bracco) e Valeria Roffino (Fiamme Azzurre) terza nel 2015. In campo maschile la gara assoluta vedrà il confronto tra astri nascenti del mezzofondo africano e alcune stelle azzurre dell’endurance.  Tra i “nostri” occhi puntati su Pietro Arese (Fiamme Gialle),  il primatista italiano e bronzo europeo dei 1500 metri che si disimpegnerà sulla distanza “lunga” dei 10 km affiancato a un altro miler come Ossama Meslek (Esercito); ci saranno anche il siepista Osama Zoghlami (Aeronautica) ma anche il già campione europeo di maratona Daniele Meucci. E comunque vada sarà storia, perchè la storia del cross passa da San Vittore Olona. Passa dal Campo Sportivo di via Roma, dai mulini Cozzi e Meraviglia fino alla fattoria Chiapparini fino al celebrato «Stadio del Cross». Un percorso di quasi tre chilometri su cui sono passati tutti i più grandi. da Fiocchi, il primo vincitore, ad Alberto Cova, l’ultimo italiano che si è imposto nel 1986. Una storia infinita quella della Cinque Mulini, magia di una tradizione che non si è interrotta neppure durante la Seconda guerra mondiale e che non si arresa nemmeno al Covid.  L’atletica che conta ha corso qui,  in una «campestre» che vale un campionato del mondo: da Lasse Viren a Steve Ovett e Sebastian Coe; da Said Aouita a Haile Gebreselassie a Brahim Boitayeb; da Gelindo Bordin ad Alberto Cova, a Francesco Panetta, Franco Fava; da Paola Pigni a Gabriella Dorio e più recentemente a Stefano Baldini. Tanto per fare qualche nome.