Via alla Vuelta “piemontese”, quattro tappe che valgono oro…
Dal Grand depart alla Gran salida. E mentre il Giro d’Italia resta in surplace in attesa di annunciare il via dall’Albania. la Vuelta scatta e mette sul piatto le prime quattro tappe italiane, piemontesi per la precisione. Ormai è chiaro che il ciclismo che tanto piace agli sponsor, ai grandi gruppi, ai colossi internazionali che vedono nella bici un business su cui investire, non ha più confini. Non ha più confini e sta diventando un’ottima scommessa su cui puntare. E allora dopo Lisbona nel 1997, Assen nel 2009, Nîmes nel 2017, Utrecht nel 2022 e Lisbona Oeiras e Cascais nel 2024, il prossimo 23 agosto il Giro di Spagna partirà da Torino dopo la presentazione dei team e delle squadre nel centro della città. Per portare l’ottantesima edizione della corsa spagnola sulle sue strade la Regione Piemonte ha messo sul piatto 4,5 milioni di euro che dovrebbero essere ampiamente ricompensati da una ricaduta economica e promozionale garantiti da una corsa World Tour seguita da oltre 200 broadcast nel mondo, che può vantare oltre 15mila ore di produzione mediatica e televisiva e che , solo in Spagna, ha un’audience media pari a 1milione e 300mila spettatori giornalieri. Non solo il sito internet della Vuelta registra oltre 18 milioni di contatti annui e sui social media raggiunge quasi 13milioni di visualizzazioni con oltre 2milioni di follower. Tutto per una vetrina “piemontese” che vedrà la tappa inaugurale partire da Torino-Venaria Reale, che passerà per Torino, con il chilometro “zero” e si dirigerà a Novara su un percorso di 183 chilometri. La seconda tappa inizierà ad Alba e finirà 157 chilometri dopo a Limone Piemonte, segnando il primo arrivo in vetta della corsa. La terza si svolgerà da San Maurizio Canavese a Ceres per 139 chilometri e infine la quarta e ultima tappa italiana, con arrivo in Francia, partirà da Susa. “Durante le tappe del Giro e del Tour France 20milioni di spettatori hanno ammirato le bellezze del nostro territorio sugli schermi televisivi e centinaia di migliaia di appassionati sono arrivati a seguito delle carovane dei ciclisti generando un impatto economico di oltre 30milioni per le attività commerciali e il turismo- ha spiegato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo- Sono sempre di più i grandi eventi sportivi che scelgono Torino e il Piemonte, attrarli è un obiettivo cui, di concerto con la Regione, stiamo lavorando”. E infatti oltre al grande ciclismo vanno ricordati la Finale Atp di tennis, la Final Eight di basket, la sfida tra la nazionale azzurra di rugby e gli All Blacks, Grand Prix di scherma. Ed ad agosto toccherà alla Vuelta che partirà dallo splendore della Reggia di Venaria, una delle più belle residenze sabaude di sempre, patrimonio dell’Unesco e dell’Umanità. Che non è poco, anzi tantissimo. Soprattutto se paragonato ad una tappa dell’anno scorso che vide i ciclisti, in onore di uno sponsor, costretti a partire dall’interno di un supermercato. E’ il nuovo ciclismo, dove vale tutto, e non è sempre il meglio…