Se Elon bacia Giorgia io vincerò l’Ironman di Kona…  E non importa se come triatleta sono scarso, una “pippa” mi viene da dire. Non importa se a 62 anni suonati è fisicamente, razionalmente, oggettivamente impossibile che io possa nuotare, pedalare e correre più veloce di Patrick Lange o di Sam Laidlow che poi sarebbe ugualmente impossibile anche se di anni ne avessi 25 o trenta…. E non importa neppure che alle Hawaii e a Kona probabilmente non ci andrò mai.  Che io possa vincere la finale mondiale dell’Ironman però, per chi di triathlon sa poco o nulla (e sono tanti) è credibile o verosimile, considerando che da anni mi alleno, che sono in grado in qualche modo di nuotare per svariati chilometri, che 180 chilometri in bici li ho fatti più e più volte e che di maratone ne ho corse una quarantina…Oggi tutto ciò che è credibile o verosimile con l’intelligenza artificiale può diventare reale.  Ieri su X è diventato virale il video in cui Elon Musk e Giorgia Meloni alla cerimonia di riapertura di Notre Dame a Parigi si baciavano appassionatamente. Un falso, “fake” si dice oggi. Però in moltissimi ci sono cascati, ci hanno creduto perchè la scena, anche se non reale era verosimile visto che i due si conoscono, che in situazioni ufficiali si frequentano e che sono stati già oggetto di pettegolezzo. Non è la prima volta che con le manipolazione della IA ciò che non esiste ci si presenta come un qualcosa che accade o che è accaduto. E’ successo con alcune campagne pubblicitarie; con una serie di immagini di grandi artisti, musicisti, attori ormai anziani che abbracciavano loro stessi in gioventù; con la ricostruzione delle immagini perdute di Robert Capa nel D-Day.  Tutto ciò all’inizio ci ha fatto sorridere e magari sopreso, poi ci ha fatto venire il dubbio che forse era davvero così, ora si sta cominciando a far largo una leggera inquietudine che è quella di una realtà virtuale sempre meno controllabile. Un “mostro” perfettamente in grado di annientare le certezze, di sgretolare la realtà, che si nutre di disinformazione e che ci potrebbe portare a non credere più a nulla e a dubitare di tutto…E allora ci sarà anche qualcuno che potrebbe credere, vedendomi arrivare primo sul traguardo di Kona, che sia tutto vero. Magari. Ma non è un bel vivere…