Una maratona, una mezza e una gara sui dieci chilometri. Si corre a Milano domenica, ma si corre in realtà all’Ippodromo di San Siro dove nasce nasce la prima edizione dell’Ecomaratona di Milano. Una corsa podistica laddove di solito corrono i cavalli, in uno dei luoghi più iconici della città  per una sfida organizzata dal Club Super Marathon Italia grazie  a un accordo raggiunto tra con Snaitech.  L’evento, aperto a corridori di tutti i livelli, prevede tre distanze: 43 km, 21,5 km, oltre a una gara breve di circa 10 km, offrendo così un’opportunità sia ai maratoneti esperti che ai corridori della domenica che desiderano mettersi alla prova su distanze più brevi. La partenza è fissata per tutti alle ore 9. Si corre su un circuito di 4.300 metri da ripetere dieci volte per chi sceglie la maratona, cinque volte per chi vorrà cimentarsi nella mezza maratona e due volte più un giro breve, per la prova sui 10 chilometri. Il punto di partenza e arrivo del circuito sono fissati esattamente sotto alla tribuna liberty, dove è previsto il Marathon Village che ospiterà un servizio di ristoro finale curato dal ristorante Ribot e la cerimonia di premiazione di tutte le distanze.  Il percorso di gara si snoderà interamente all’interno dell’impianto andando a toccare alcuni dei tratti più suggestivi come la nuovissima pista del trotto che gli atleti percorreranno interamente per poi immettersi nel sottopasso, il passaggio probabilmente più suggestivo  che conduce al centropista, dove una volta si potevano vedere le corse di galoppo, utilizzato ad esempio durante la Seconda Guerra Mondiale come rifugio dai bombardamenti aerei. L’ippodromo è uno dei luoghi simbolo dello sport milanese da oltre 140 anni: il progetto dell’impianto inaugurato nel maggio del 1888 venne affidato all’architetto Giulio Valerio. Le tribune dell’epoca furono poi abbattute per lasciare spazio alla ristrutturazione a mano dell’architetto Paolo Vietti Violi che ne disegnò l’ampliamento. Il nuovo ippodromo SNAI San Siro venne inaugurato il 25 aprile 1920, un polmone  verde ricco  di biodiversità con un parco botanico che presenta tra l’altro numerose specie di alberi e arbusti provenienti da tutto il mondo, compreso un albero regalato addirittura dalla Regina Elisabetta. Oltre alla natura, anche l’arte trova spazio all’interno dell’impianto. Emblema di tutto ciò è il Cavallo di Leonardo, che fa bella mostra di sé in uno dei due ingressi.E così, dopo i concerti che animano il cartellone estivo dell’impianto, domenica toccherà ai podisti “sfrattare” i cavalli.