Mathieu van der Poel  fa poker  nell’Azencross a Loenhout in Belgio, praticamente in casa visto che si correva a una ventina di chilometri dal confine olandese. Quattro vittorie in quattro gare e ormai non fa più notizia. E infatti la notizia  è il ritorno alle gare di Wout van Aert, dopo i guai al ginocchio che si portava dalla caduta alla Vuelta del 3 settembre,  dopo la lunga convalescenza, dopo il virus che lo ha costretto a rinviare il rientro poco più di una settimana fa. Non poteva esserci duello e infatti non c’è stato. Con il sei volte campione del mondo olandese che stradomina “normalmente”  davanti a oltre tremila spettatori e con il belga che si piazza quarto dopo una gara complicata da cadute, recuperi, nuove cadute e nuovi recuperi fino all’ultimo giro quando è nel terzetto che si gioca la pizza d’onore ma finisce nuovamente nel fango dopo il contatto con un spettatore . La cronaca racconta di una gara praticamente senza storia con Van der Poel che firma la sua 166ma vittoria in carriera davanti al  belga Thibau Nys che, nella volata finale,  regola Laurens Sweeck. Quarto, più o meno a mezzo minuto, si piazza Wout van Aert. Ed è comunque una gioia ritrovarlo. Lo aspettavano tutti, tifosi e non. Lo aspettavano gli appassionati di ciclocross, del ciclismo, lo aspettavano i belgi che avevano sperato di vederlo pedalare già nelle scorse settimane ma erano stati nuovamente costretti ad attendere. E così, al via, quando il belga scatta davanti,  dalle transenne si è alza un vero e proprio boato. Poi ci pensa Van der Poel a riportare la sfida nell’ordine naturale delle cose. Giusto così. Ovvio che non potesse esserci contesa che forse non ci sarà neppure il 4 gennaio e Gullegem o il 5 a Dendermonde quando i due storici rivali torneranno ad incrociare le bici…Ma forse conta poco. Perchè era importante rivedere Van Aert in gara e perchè , nonostante tutto, la sua è stata una gara da protagonista. “E’ stato bello sentire il boato della folla- spiega il belga dopo l’arrivo a Sporza Tv- All’inizio mi sentivo bene ma Mathieu ora è inarrivabile. E’ stata per me una gara più dura che mai, peccato sia finita lontano dai primi tre, ma sono comunque soddisfatto”.  Bentornato Wout Van Aert.