Ciclismo, ecco i nuovi ct: Marco Villa dalla pista alla strada
Mancava solo l’annuncio ufficiale e l’ufficialità è arrivata dopo il primo consiglio Federale che si è tenuto oggi a Roma, presso il CONI e che annuncia il nuovo quadriennio della Federazione Ciclistica Italiana. Marco Villa diventa il nuovo tecnico dei professionisti strada e crono e conservando la responsabilità della pista femminile insieme a Diego Bragato, che continuerà a coordinare anche l’attività del Team Performance. Marco Velo è il nuovo CT della strada femminile e Dino Salvoldi, oltre a continuare il lavoro con gli juniores su strada e su pista, allargherà le proprie competenze come CT della pista categorie U23 ed Elite. Ivan Quaranta infine è confermato nel settore velocità ma con la responsabilità piena. “Il valore indiscusso di Villa ci ha convinto in questo cambiamento- ha detto il presidente Cordiano Dagnoni presentando la nuova organizzazione tecnica- A lui l’incarico sicuramente più difficile in questa fase storica, ma anche di maggior prestigio – Marco Velo ha dimostrato il proprio valore nel settore crono e sono certo lo farà anche nel suo nuovo incarico”. Cambia quindi la guida tecnica delle nazionali maschile e femminile della strada che vengono affidate a due tecnici esperti. Marco Villa non ha bisogno di presentazioni, per lui parlano il lavoro e i risultati che da lustri ormai hanno portato ( riportato) gli azzurri della pista in cima alle classifiche mondiali. Il 56enne ex pistard di Abbiategrasso, bronzo olimpico nell’Americana a Sydney, prende il posto di Daniele Bennati: da ct ha vinto tre ori olimpici con Viviani a Rio 2016 nell’Omnium, con il quartetto maschile dell’inseguimento a squadre di Lamon, Consonni, Milan e Ganna a Tokyo 2021 e nell’Americana donne con Consonni e Guazzini a Parigi 2024. Siamo in ottime mani quindi ma il suo compito non sarà facile perchè le equazioni nello sport non si possno fare e perchè, ormai da troppe stagioni, la strada azzurra è alla ricerca di campioni e vittorie e il lavoro per riportare in Italia una maglia iridata che manca ormai dal 2008, dal trionfo di Alessandro Ballan nel 2008 a Varese, sarà lungo e complesso. Ma strada a parte la sfida si gioca soprattutto in prospettiva olimpica: “Diego Bragato è una risorsa della Federazione, per questo continuerà a coordinare il team performance ma al contempo darà il suo prezioso contributo alla pista femminile, soprattutto per quanto riguarda la preparazione- ha continuato Dagnoni- Dino Salvoldi ha lavorato ottimamente con i giovani in questi anni e potrà continuare questo lavoro con gli stessi atleti, che ci auguriamo saranno protagonisti alla Olimpiade LA2028”. Novità anche nel BMX con Mattia Furlan nuovo CT del BMX race, mentre la gestione della Nazionale freestyle è affidata a Manlio Iaccarino. Cambio rispetto al passato anche nel Trial, con l’arrivo di Fabiano Grande. Pierpaolo Addesi avrà invece l’incarico di coordinare le Nazionali strada e pista del Paraciclismo. Conferme per Marino Amadori (U23 strada), Mirko Celestino (XCO e XCM), Simone Fabbri (DH e enduro), Daniele Pontoni (Ciclocross e Gravel), Luigi Bielli (Ciclismo indoor) e Silvia Epis (Nazionale giovanile). “Con Ivan Quaranta il settore velocità è cresciuto e adesso assume una dignità diversa con l’obiettivo di tornare protagonisti a Los Angeles- ha concluso il presidente della Fci- Il BMX deve ritrovare slancio: si tratta di disciplina olimpica e noi, con i nuovi tecnici e i piani di attività, contiamo di continuare a crescere. Colgo l’occasione per ringraziare anche tutti i tecnici che hanno lavorato in questi anni e che, per motivi diversi, adesso hanno terminato il loro percorso con noi. Auguro buona fortuna per le loro future attività.” . Un secondo importante passo della nuove governance federale è stato quello di costituire una Commissione che dovrà elaborare proposte sulla sicurezza sia in gara che in allenamento, uno dei problemi maggiormente sentiti dal movimento, come emerso anche in occasione dell’Assemblea Nazionale.
