Via alla maratona di Torino tra storia e solidarietà
Domenica a Torino si corre tra storia e solidarietà. Saranno in diecimila a partire da piazza Castello per arrivare dopo 42 chilometri in piazzetta Reale, davanti alle residenze sabaude. Se toglie il fatto che una maratona è pur sempre fatica pura e poco tempo e voglia restano per guardarsi intorno, quella di Torino è un piccolo viaggio nel tempo. Il percorso toccherà infatti alcuni dei luoghi più rappresentativi della città dal Lingotto al Parco del Valentino, la storica residenza di caccia di Stupinigi fino al ritorno nel centro storico. Sfida classica quella torinese cresciuta parecchio in questi anni sia nei numeri (soprattutto nelle presenze straniere che saranno il 40 per cento) sia nel prestigio, tant’è proprio questa edizione 2025 ha visto il conferimento dalla Fidal agli organizzatori del titolo “Silver”, un attestato che si basa su criteri legati alla qualità della gara ma anche all’organizzazione complessiva, sottolineando l’affidabilità e il livello tecnico della manifestazione nel panorama nazionale.
La sfida si annuncia tutta keniana. A guidare il gruppo dei big, nella gara maschile, è Bernard Cheruiyot Chepkwony, forte di un personale di 2:10’42” ottenuto in Corea nel 2017 e, soprattutto, del 2:11’01” fatto registrare in altura alla Standard Chartered Marathon di Nairobi lo scorso 26 ottobre. A giocarsi la vittoria ci sarà anche Justus Kipkoech Kiprotich, che può vantare il miglior personal best tra gli iscritti: un 2:09’28” con cui nel 2018 ha vinto la maratona di Münster, in Germania. Tra le donne spicca il nome di Monicah Jeptoo, keniana come i colleghi e reduce dalla vittoria alla maratona di Zurigo, dove quest’anno ha chiuso in 2:35’35”. Arriva a Torino con l’obiettivo dichiarato di migliorarsi ulteriormente.
Ma non solo tempi e campioni. Al via, in un intreccio di storie che raccontano quanto a volte sia sorprendente la vita, anche Antonio Puccio e Andrea De Bernardi. Puccio Torinese, 30 anni, dog trainer, correrà la sua prima maratona per sostenere “Run For Assistance Dog”, progetto che finanzia l’addestramento di cani d’assistenza destinati gratuitamente a un’adolescente e due bambini con disabilità: Eleonora, una ragazza di Milano con tetraplegia e difficoltà cognitive, ed Edoardo (6 anni) e Mattia (8 anni), due fratelli di Perosa Argentina (TO) affetti da una rara malattia neurodegenerativa. Per loro ha già raccolto 9.000 euro sui 20.000 previsti e due cuccioli di labrador, Bolt e Tor, che saranno consegnati alla famiglia. De Bernardi, papà di Edoardo e Mattia, correrà la sua prima maratona. Quando si è iscritto però non sapeva ancora nulla dell’iniziativa di Antonio Puccio che coinvolgeva i suoi figli.
