“Saluto a nome di tutto il movimento Elia Viviani, che entra a far parte della Struttura tecnica in un ruolo che gli permetterà di mettere a disposizione delle Nazionali la sua grande esperienza e abbiamo assegnato a Roberto Amadio l’incarico di CT della strada élite, in modo da permettere a Marco Villa, com’era previsto, di concentrarsi su cronomtro e pista donne, due settori sui quali l’Italia investe molte speranze in ottica olimpica. Sono certo che questo nuovo assetto permetterà ad ogni singolo CT di lavorare con maggior profitto nell’ambito di un gruppo che, come indicato all’inizio del mio prima mandato, si muove e ragiona come un unico team”. Il presidente della Federazione ciclistica italiana, Cordiano Dagnoni, annuncia così i nuovi incarichi del ciclismo azzurro che vedranno tra l’altro Edoardo Savoldi alla guida del settore strada juniores sia in linea che cronometro, Marco Velo  confermato come commissario tecnico femminile, Marino Amadori come responsabile dell’attività Under 23.
Elia Viviani sarà team manager di tutte le nazionali, Roberto Amadio ct della strada e Marco Villa alla guida delle crono e della pista donne, in chiave olimpica. Per Viviani, fresco di un nuovo titolo mondiale e dell’addio alle due ruote, si tratta di una nuova avventura in chiave azzurra. “Sono contento della fiducia accordatami dal Consiglio federale e mi auguro di essere all’altezza del compito assegnato- commenta il 36enne campione veneto-  La Federazione è stata la mia casa da atleta per tanti anni, questo ruolo sarà per me una sfida ma soprattutto un’occasione per crescere e imparare come dirigente”.
Il neo ct degli azzurri  Roberto Amadio, 62 anni Portogruaro, già nell’orgainco della Fci  dal 2021 come team manager delle squadre nazionali e un tecnico di grande esperienza con squadre come la Liquigas: “Per me un grande onore guidare la Nazionale- spiega-  Ripartiamo dagli ottimi piazzamenti di questa stagione e da diversi giovani che stanno maturando. Ringrazio il CF per la fiducia”. Passaggio di consegne con Marco Villa: “Ho accettato l’incarico di CT strada élite sapendo che sarebbe stato di un anno- precisa – Il tempo necessario per riorganizzare il settore con una prospettiva più ampia di una singola stagione. In diverse occasioni ho ricordato come Cronometro e Pista fossero impegni importanti che meritano il giusto impegno. Le Olimpiadi 2028 non sono poi così lontane ed è giusto concentrare tutte le nostre attenzioni su questi due settori strategici.”