Alex Yee da record a Valencia: un triatleta prestato alla maratona
Alex Yee conclude al settimo posto la maratona di Valencia in 2 ore, 6 minuti e 38 secondi e diventa il secondo maratoneta britannico più veloce di sempre dietro solo al leggendario Mo Farah che fermò il cronometro a 2:05:11 nel 2018 a Chicago. Non male. C’è però un piccolo dettaglio che serve a far capire il valore enorme della prestazione di questo campione “prestato” all’atletica fatta eccezione per una apparizione nei 10mila agli Europei con la maglia della nazionale britannica: Alex Yee in realtà è un triatleta e non un triatleta qualunque bensì il campione olimpico in carica dopo la gara fantastica corsa un anno e mezzo fa ai Giochi di Parigi.Questa corsa oggi è la seconda 42 chilometri della sua recentissima carriera da maratoneta visto che ha debuttato su questa distanza solo nello scorso aprile a Londra arrivando 14mo in un tempo di 2:11:08. Quindi il crono di di Valencia che migliora di oltre 4 minuti quel risultato in soli quattro mesi di allenamento al fianco di atleti più esperti come Emile Cairess e Phil Sesemann, dà l’idea esatta di quali siano ancora i suoi margini di miglioramento. Di fatto ormai il 27enne londinese va considerato a tutti gli effetti tra i migliori maratoneti europei e ciò apre il dibattito su quello che potrà essere nei prossimi anni il suo futuro che almeno fino al 2028 ai Giochi di Los Angeles sarà sicuramente ancora ne triathlon, dove correrà per difendere la medaglia olimpica.
E infatti l’esperienza da maratoneta per ora finisce qui perchè come ha annunciato Yee ai giornali britannici “L’emozione è fortissima ma questa è la mia ultima prova su questa distanza e ciò era stato deciso indipendentemente dal risultato di oggi”. “Il risultato di Valencia ha superato ogni aspettativa che avevo su me stesso- ha commentato sulle pagine del Guardian- Avevo imparato tantissimo da Londra, un’esperienza davvero speciale, ma sentivo che con una preparazione migliore avrei avuto la possibilità di fare qualcosa di speciale. Dall’inizio alla fine l’atmosfera è stata fantastica e mi ha spinto a dare il massimo, spingendo le gambe e la mente verso una delle migliori prestazioni della mia vita…”.
Tornando alla 45ma maratona di Valencia la cronaca racconta di una dominio keniano con la vittoria tra gli uomini di John Korir in 2h02:24 davanti al tedesco vice-campione del mondo in carica Amanal Petros, secondo in 2h04:03, e al norvegese Awet Kibrab, terzo in 2h04:24 e con il successo tra le donne diJoycline Jepkosgei in 2h14:00 davanti alla connazionale oro iridato di Tokyo Perez Jepchirchir e alla belga Chloé Herbiet con il nuovo record nazionale in 2h20:38. Delusione per l’azzurro Yeman Crippa che torna a chiudere una maratona dopo i due ritiri di quest’anno, a Londra in primavera e poi anche ai Mondiali di Tokyo. Il 29enne trentino delle Fiamme oro, ex primatista italiano con 2h06:06 finisce infatti 38mo con un tempo di 2h11:00 abbastanza lontano dalle sue aspettative.
