C’è un filo conduttore che lega Marcel Jacobs a Kistian Ghedina ed è la memoria. Memoria non solo per ciò che nello sport hanno fatto che comunque è storia: Jacobs campione olimpico dei 100 e della staffetta 4×100 ai Giochi di Tokyo 2020, oro ai mondiali indoor e agli europei e Ghedina il discesista azzurro più veloce di sempre con tre ori mondiali e  13 vittorie in Coppa del Mondo. Ciò che li lega è la memoria che in un modo o nell’altro in questi giorni viene loro negata.
La memoria nello sport non è una questione di nostalgia. Va al di là degli atleti, è la testimonianza di ciò che hanno fatto, di cosa hanno rappresentato, di ciò che lasciano in eredità alle nazionali, alle maglie e ( anche se ormai non usa quasi più) al Paese. Memoria è riconoscenza, nel senso di eterna devozione, per imprese che resteranno nel tempo. Davanti a ciò tutto deve passare in secondo piano tutto il resto. Jacobs dice che la Federazione di atletica gli ha fatto passare la voglia di  gareggiare, che ha contribuito a spegnergli la “scintilla”? A prescindere dal fatto che abbia torto o ragione va ascoltato, va compreso, non vale aprire polemiche come ha fatto la Fidal.  Per Ghedina il discorso differente ma simile nella sostanza. Due giorni fa durante durante un incontro Peschiera del Garda dove presentava la sua autobiografia, ha fatto sapere al mondo che per i Giochi di Milano Cortina, lui tra l’altro cortinese, non è stato neppure chiamato come testimonial e che farà il tedoforo ma solo perchè, come tutti, si è iscritto sul sito dei Giochi.  Insomma dimenticato. 
Che non è un dettaglio e non fa che amplificare la sensazione di disagio che suscita in questi giorni il “carrozzone” in cui è stato trasformato il viaggio della fiamma olimpica verso San Siro.  Lo sport, i suoi campioni, le loro medaglie sono patrimonio da custodire e da tenere da conto. Vale per Jacobs e vale per Ghedina, il resto è una pericolosa deriva che spesso, in tutti i campi,  rischia di trasformare tutto in merce o fenomeni buoni solo per qualche clic. Persone comprese.