Impianti sportivi, a Milano stangata sulle tariffe: brutto segno
C’era una volta lo sport per tutti. Lo sport come diritto e servizio, «scialuppa di salvataggio» per togliere giovani e meno giovani dalla cattiva strada e dai guai in genere, per dare, anche a chi non può permetterselo la possibilità di misurarsi, di star bene oppure più semplicemente fare un tuffo o una nuotata d’estate quando il mare è una chimera e la città una trappola d’afa. Se mai c’è stato, quello sport lì non c’è più…
Prendiamo ad esempio le piscine a Milano. Con le nuove tariffe approvate da Palazzo Marino l’ingresso in una delle vasche gestite da MilanoSport d’ora in poi costerà 8 euro, più o meno quanto l’entrata in un impianto privato che (giustamente) pensa ai profitti, obbiettivo che invece non è ( non dovrebbe essere) la priorità di una amministrazione. E a poco valgono gli sconti e le gratuità per chi è in fasce di reddito così basse che probabilmente ha altri pensieri che non quello di andare a nuotare o a giocare a «padel».
Altro esempio, i centri balneari, le uniche oasi in cui trovar ristoro nelle giornate torride, in città non ci sono quasi più resta solo il Centro Romano la cui tariffa d’ingresso è stata aumentata nei week end a 10 euro. Lido, Argelati e Scarioni da anni sono chiusi e riapriranno (non quest’anno) gestiti da società private che si sono occupate di restaurarle e quindi vorranno trarne guadagno. Perchè è così che funziona: i gruppi privati acquisiscono gli impianti, li mettono a posto, si accollano i costi di gestione e poi si aspettano che l’investimento dia i giusti frutti. E’ una legge di mercato. Una amministrazione pubblica dovrebbe invece muoversi con altre logiche perchè il nuoto, il calcio, lo sport in genere hanno una funzione sociale che deve in un certo senso essere garantita o quantomeno resa accessibile a più persone possibile. «Stangare» lo sport è un brutto segno, non è lungimirante, indica una perdita di contatto tra Palazzo e cittadini, ed è l’esatto contrario di ciò che dovrebbe essere una città olimpica. Perchè tra meno di un anno Milano ospiterà i Giochi…