04Giu 24
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio, Barisciano, Rocca Calascio accolgono a braccia aperte chi ha il coraggio di sfidare queste montagne. Va così sul Gran Sasso dove il tempo scorre più lento ma le nuvole in cielo volano basse e veloci. E andrà così sabato con Nova Eroica Gran Sasso che torna in questo pezzo di paradiso d’Abruzzo che colpisce al cuore, in una terra forte e cortese, accogliente senza troppe manfrine, tra la potenza di un altopiano che non fa sconti, che non conosce mezze misure. Salite, sterrati, borghi e vie della transumanza dove le bici gravel lasceranno […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024
03Giu 24
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Quando si festeggia la giornata mondiale di qualcosa significa quasi sempre che c’è poco da festeggiare e molto ancora da fare. Altrimenti non ci sarebbe bisogno di celebrare, di attirare l’attenzione su qualcosa che fa parte della quotidianità delle nostre giornate. E vale anche per la bici purtroppo. Che festa è? Ma soprattutto a cosa serve la Giornata Mondiale della Bicicletta? Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 12 aprile 2018, riconosce l’unicità, la longevità e la versatilità di un mezzo che è in uso da oltre due secoli ma che, soprattutto in questo momento, appare il mezzo di trasporto […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024
02Giu 24
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
“Ricomincio da tre” come diceva Massimo Troisi. Dal Canottaggio al triathlon, dall’ oro olimpico di Tokyo alla vittoria nel super sprint del DeejayTri sulle sponde dell’Idroscalo a Milano che ovviamente non è la stessa cosa, che forse è solo uno “sfizio”, che magari è un nuovo inizio. Valentina Rodini, 29 anni cremonese, una delle azzurre di punta del nostro canottaggio porta a casa una vittoria in questo suo personale battesimo nel mondo del triathlon. “Ho deciso di partecipare per caso al Super Sprint – racconta – E non mi aspettavo certamente di vincere. L’idea è nata parlando con una mio […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024
01Giu 24
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
C’è sempre una prima volta. Soprattutto nel triathlon disciplina tanto affascinante quanto complicata dove si nuota, si pedala e si corre e a cui molti si avvicinano con mille (ingiustificate) paure. Il DeejayTri che oggi e domani riporterà per la settima volta una marea appassionati in quel posto perfetto per lo sport che è l’Idroscalo sembra fatto apposta per cancellare tutte le ansie, per convincersi e per provarci. L’equazione è la stessa che con la Deejay ten ha avvicinato alla corsa masse di «divanisti». Qui è un po’ più difficile ma molti ci provano lo stesso approfittando di una sfilza […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024
31Mag 24
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
La bici “va” anche se sarebbe più esatto dire “viaggia”. La bici è da corsa ma sempre più spesso «gravel» o Mtb e ora anche a pedalata assistita ma comunque sempre con borse e portabagagli. Con un po’ di fatica (molta) ma senza l’incubo di ritrovarsi in coda in autostrada o per un caffè in un autogrill. Su strade il meno battute possibile che prendono il nome di ciclovie, percorsi mappati e indicati che spesso si intrecciano con vere e proprie ciclabili, che attraversano la Penisola di lungo in largo. Strade «silenziose», abbandonate dal traffico a motore per vie più […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024
29Mag 24
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
L’arrivo sarà sul traguardo del Mottolino, un po’ per sfida un po’ per capire l’effetto che fa… L’arrivo sarà proprio là dove, nella quindicesima tappa, Tadej Pogacar ha firmato una delle imprese più belle del Giro 107, dove ha meravigliato e incantato, dove ha scritto un pezzettino di storia. I ciclisti tornano a Livigno ma questa volta toccherà agli amatori arrampicarsi fin su alle piste da sci, in occasione dell’Alé la Merckx, la storica granfondo che da un paio d’anni ormai ha traslocato da Verona ed è approdata sulle cime della Valtellina. Arriva dalle parti del Piccolo Tibet con tutto […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024
28Mag 24
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Su cinque tracciati da 27 fino a 153 chilometri. Sulle strade bianche della Val D’Orcia, della Val D’Arbia, tra le Crete Senesi, nella Riserva Naturale di Lucciolabella e il Parco Geominerario del Monte Amiata. Con le bici d’epoca. In tanti, più di 2.500 di tutto punto vestiti, come allora, come sempre. Pochi giorni fa a Montalcino è andata in scena l’Eroica di Primavera, una delle tante Eroiche che da Gaiole in Chianti stanno ormai conquistando il mondo. Ma non è un corsa che sta conquistando il mondo: é un’idea, un concetto, una cultura, un modo di pensare, di vivere, di […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024
27Mag 24
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Ci sono tanti ciclismi. Ci sono campioni, gregari, grandi classiche, Giri, mondiali, maglie indimenticabili, foto indimenticabili. Ci sono storie da raccontare, imprese, grandi vittorie, clamorose sconfitte. C’è una passione infinita che si rincorre tra passato e presente, c’è lo slancio del futuro che trasforma le bici da semplice strumento per pedalare e trionfare in mezzo dell’avvenire capace di annunciare il progresso e che trova spazi e immagini ora sul web come accadeva agli inizi del ‘900 per le «meraviglie della tecnologia» che il Futurismo presentava sulle pagine de Lacerba. C’è il ciclismo del Tour de France, forse il ciclismo di tutti […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024
26Mag 24
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Spettacolo nello spettacolo il Giro si chiude nella maestosità di Roma con la vittoria di Tim Merlier che batte un gigantesco Jonathan Milan che resta a piedi a 9 km dell’arrivo e rientra con un’azione fantastica che sfuma di un nulla. Vince Tadej Pogacar ed è una vittoria annunciata. Dopo uno sloveno un altro sloveno anche se l’anno scorso Primoz Roglic vinse un Giro al cardioplama esattamente il contrario di questo 107 dove il finale si conosceva ancor prima di partire. Un Giro senza storia, senza avversari, senza sfida. Con Tadej il ciclismo rivede uno dei suoi dogmi: non più […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024
25Mag 24
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Tadej Pogacar arriva sul traguardo di Bassano del Grappa e fa un inchino. Festeggia così la sua sesta vittoria e la vittoria nel Giro 107 che finisce qui a Bassano, nella città degli alpini, se mai era cominciato. Un Giro senza storia però splendido, uno dei più belli, reso nobile e ingigantito dalle imprese di questo fenomeno che non si è mai risparmiato, non ha fatto calcoli, non ha mai speculato, non ha pensato al Tour che verrà, alle doppiette, che ha addirittura preso qualche rischio di troppo mettendosi a tirare le volate. Un Giro corso per i suoi tifosi […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024
24Mag 24
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
C’è un Giro che gira l’Italia, che oggi racconta la bella storia di Andrea Vendrame vincente in solitaria a Sappada, che aspetta Geraint Thomas che ancora una volta s’intruppa e cade e che aspetta sul Monte Grappa il solito show di Tadej Pogacar. In sintesi più o meno è tutto qui, in attesa di ripartire verso Roma per un finale scontato ma comunque di grandissimo effetto. Domani da Alpago Bassano del Grappa saranno 184 chilometri tosti. Dopo aver attraversato in lungo e in largo le Colline del Prosecco e dopo aver fatto i conti col Muro di Ca’ del Poggio […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024
23Mag 24
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Bentornato Wout Van Aert e chissenefrega se si è staccato, se a un paio di chilometri dall’arrivo li ha lasciati andare, se ha alzato bandiera bianca, se ha preso secondi, minuti, distacco. Wout Van Aert, 57 giorni dopo la terribile caduta alla Dwars door Vlaanderen che gli ha lasciato addosso nove fratture, che gli ha fatto saltare il Fiandre, le altre classiche, il Giro, che lo ha tenuto per quasi due mesi lontano dalle gare e dal ciclismo, non è andato al Giro di Norvegia per vincere e forse neppure per partecipare. E’ andato al Giro dei Norvegia per capire […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024