16Dic 19
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
La stesura di questa sorta di diario pubblico di un lettore appassionato (quale io considero me stesso) offre un grande vantaggio: il continuo confronto con lettori altrettanto appassionati (e spesso ben più preparati di me). L’ultima lettera che ho ricevuto riguarda lo spinoso tema del politically correct. Me la spedisce Albert2017 sollecitando una mia opinione sulla questione. Vale la pena riprodurla (e lo faccio con il consenso dell’interessato) perché offre spunti davvero notevoli. Gentile dr. Borgia, gradirei la sua opinione a proposito di un fenomeno sgradevole – anzi odioso! – che purtroppo sembra in crescita: la censura dei vecchi […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
02Dic 19
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Questo blog è nato a seguito di un trasloco. E oggi, sempre a seguito dell’ennesimo trasferimento (in verità consumatosi all’inizio dell’estate) torno a parlare di libri non nel loro specifico testuale. Bensì come oggetti voluminosi (e di peso). Spostare più di tremila libri da un appartamento all’altro, da una città all’altra, è una fatica enorme. Ed è inevitabile che alla fine ci si interroghi sull’utilità di circondarsi di tanti libri (molti dei quali, tra l’altro, non ancora letti). Un mese fa, complice la stanchezza e il fatto di non avere più posto in casa per tirar su l’ennesima libreria Billy, […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
06Lug 19
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Alla fine la distanza tra noi e loro si è ridotta, quasi annullata. Noi siamo sempre stati italiani. A volte più fieri, a volte meno. A seconda di come soffiava il vento della Storia. Loro, invece, italiani lo sono diventati quasi in silenzio. E molto lentamente. Nonostante si fossero messi di traverso al vento della Storia. E lo sono diventati quando la parola italiani (come tedeschi, sudtirolesi, ladini, austriaci) ormai ha poco senso. Loro, sono i sudtirolesi. Un popolo che ha subito dalla Storia tante meschine ingiustizie, quasi tutte inutili. Ripagati, però, e risarciti con gli interessi grazie a una […]
Scritto in
editoria,
scrittirci,
scrittori italiani,
Senza categoria - Tag:
Adamo,
Aldo Moro,
arcangelo Michele,
Basil Hallward,
einaudi,
Eva,
John Milton,
La sostanza del male,
Lissy,
Luca D'Andrea,
mondadori,
Paradiso perduto,
Silvius Magnago
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
30Mag 19
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Come si arriva alla scelta? Quale processo c’è dietro la semplice azione di prendere un libro in mano, aprirlo e leggerlo? Cosa ci fa incuriosire di un titolo, di un autore? Sono interrogativi che accompagnano gli studiosi e gli esperti di editoria da decenni. E in maniera organizzata almeno dai tempi della nascita dello strutturalismo. Quanto Gérard Genette con il suo Soglie (Einaudi, 1989, con la traduzione di Camilla Cederna) fece entrare il “paratesto” (tutto ciò che c’è intorno al testo) nel messaggio dell’autore (e dell’editore) per il potenziale lettore. Oggi più che mai, però, gli interrogativi che si possono […]
Scritto in
editoria,
intellettuali,
letteratura,
Senza categoria - Tag:
André Malraux,
Andrea Camilleri,
Bernardo Bertolucci,
Camilla Cederna,
einaudi,
Gallimard,
Gérard Genette,
influencer,
Wodehouse,
youtuber
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
26Nov 18
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Nostalgia canaglia. Io la intitolerei così una recensione dedicata al libro Shakespeare and Company scritto da Sylvia Beach a metà degli anni Cinquanta e tornato adesso nelle nostre librerie grazie al prezioso lavoro di Neri Pozza (traduzione di Elena Spagnol Vaccari e introduzione di Livia Manera). Si tratta di un libro di memorie dedicato a un luogo dell’anima. Uno di quei posti dove si è fatta la storia del Novecento. Almeno dal punto di vista letterario. Shakespeare and Company era infatti una libreria. Una libreria originale e famosissima. Almeno nell’ambiente cosmopolita e altamente vivace della Parigi degli anni Venti. Una […]
Scritto in
classici contemporanei,
editoria,
intellettuali,
letteratura,
letteratura americana,
letteratura francese,
letteratura inglese,
novecento,
scrittori - Tag:
Adrienne Monnier,
André Gide,
Eric Satie,
Ernest Hemingway,
F.S. Fitzgerald,
Francis Poulenc,
gertrude stein,
james joyce,
Livia Manera,
Neri Pozza,
paul valery,
Shakespeare and Company,
Sylvia Beach,
Ulisse,
Valery Larbaud
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
18Gen 18
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
L’ultimo romanzo di Paul Auster (4321, pubblicato da Einaudi) mi ha fatto pensare al Cubismo. Alla corrente pittorica in generale, ma in dettaglio ad alcuni ritratti di Picasso. La mia conoscenza dell’arte è pressoché nulla. Mi è rimasto, però, in qualche angolo della memoria un brandello di una sintetica spiegazione della poetica cubista, laddove si diceva che questo movimento di arte ancora figurativa mirava a rappresentare i differenti aspetti di un singolo oggetto, nel momento di analizzarlo. Ed è a questa sommaria spiegazione che la mia mente è spesso andata leggendo le 939 pagine di questo straordinario romanzo. Straordinario perché […]
Scritto in
classici contemporanei,
editoria,
letteratura americana,
scrittori - Tag:
4321,
Charles Swann,
Clarissa Dalloway,
einaudi,
james joyce,
Marcel Proust,
Paul Auster,
Trilogia di New York,
Virginia Woolf
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
24Nov 16
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Un libro (anzi due) e un film. Per parlare di editoria. Iniziamo dal libro (il primo). Si intitola Sull’orlo del precipizio. Lo ha scritto Antonio Manzini e lo ha pubblicato, or non è nemmeno un anno, Sellerio. E’ un piccolo romanzo, un romanzo breve (appena 115 pagine). E come solitamente accade ai romanzi brevi, è un racconto a tesi. L’autore immagina come dovrebbe essere il mondo visto dalla prospettiva di uno scrittore nel giorno (che si spera ovviamente non arrivi mai) in cui l’industria culturale perda completamente quel “di più” (o “di meno”) che la distingue dal resto della produzione […]
Scritto in
classici contemporanei,
editoria,
Senza categoria - Tag:
Antonio Manzini,
Colin Firth,
einaudi,
Ernest Hemingway,
Francis Ford Fitzgerald,
gary shteyngart,
Genius,
Giulio D'Antona,
james joyce,
Jonathan Galassi,
Jude Law,
Max Perkins,
Michael Grandage,
Minimum Fax,
Sellerio,
Sull'orlo del precipizio,
Thomas Wolfe
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
26Set 16
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Raramente ho letto romanzo con un incipit così coinvolgente. Sto parlando di La fine è nota di Geoffrey Holiday Hall (edito da Sellerio) che mi è capitato tra le mani durante le vacanze estive. Chi me l’ha passato sosteneva appunto fosse un’ottima lettura per le vacanze. Un giallo, mi ha detto, ma scritto molto bene e davvero coinvolgente. Mi sono lasciato convincere. E la scelta è stata poi confortata dal notare che il volume conteneva anche una postfazione di Leonardo Sciascia. Prima di parlare di questa postfazione, però, torno per un momento al libro. Devo descriverlo per far capire di cosa parliamo. La storia racconta di […]
Scritto in
editoria,
gialli,
letteratura americana,
Senza categoria - Tag:
Alberto Tedeschi,
Caldwell,
Faulkner,
Geoffrey Holiday Hall,
Gialli Mondadori,
Giulio Cesare,
Il giovane Holden,
Jerome David Salinger,
La fine è nota,
Leonardo Sciascia,
Qualcuno alla porta,
Sellerio,
Shakespeare,
Simon&Schuster,
Steinbeck,
Thomas Pynchon
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
10Ago 16
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Letta l’ultima pagina (la 1425 dell’edizione dei tascabili Einaudi*) di Guerra e pace di Lev Tolstoj, la prima cosa che mi viene in mente è l’editing. Chissà chi è stato il suo primo editore? Chi ha avuto in cura le bozze della prima versione a stampa? Domande cui non cerco nemmeno di dare risposte. Non mi va con questo clima torrido di mezza estate di andare a spulciare in biblioteca tomi e tomi per conoscere meglio la fortuna editoriale di questo capolavoro della letteratura di ogni tempo. Resta un dubbio. Uscirebbe come l’ho letto io oggi questo romanzone da 1425 […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
24Feb 16
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
E’ stato progettato espressamente per quelli che “niente di meglio di un buon libro per scivolare nel sonno”. Stiamo parlando del primo bed & breakfast per lettori forti. O almeno per appassionati di libri. L’idea è venuta a una coppia di imprenditori nipponici che hanno rilevato una vecchia libreria strasformandola in una sorta di ostello per clienti dalle poche pretese di spazio e comfort ma molto esigenti dal punto di vista culturale. Questo ostello offre 30 posti letto, anche se sarebbe meglio dire 30 cuccette ricavate proprio dietro i lunghi scaffali colmi di libri. I giapponesi possono avere idee brillanti […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024