Franzen e quella doppia copertina

A chi frequenta le librerie può capitare in questi giorni di imbattersi in un “fenomeno” editoriale molto significativo. In Italia, infatti, è arrivato Purity il nuovo romanzo di Jonathan Franzen.  Non nella versione italiana, che Einaudi sta finendo di approntare, ma nell’edizione inglese e in quella americana. Si tratta di due editori distinti che hanno scelto per l’ultimo lavoro dell’autore de Le correzioni due copertine affatto differenti. Quella americana (per i tipi di Farrar, Straus & Giroux) è bianca con il titolo e il nome dell’autore dello stesso corpo editoriale (color celeste) e in mezzo l’immagine sfocata di una ragazza). Quella […]

  

Vassalli, Andreas Hofer e un centenario da ricordare

Vado spesso in Alto Adige. Vado lì perché mi piace il posto, mi piacciono le montagne. Vado lì perché si scia bene e si possono fare d’estate delle belle escursioni.  E ci vado da tanti, tantissimi anni. Quindi quando ho aperto il nuovo libro di Sebastiano Vassalli (Il confine – I cento anni del Sudtirolo in Italia, Rizzoli)  ero in cerca soprattutto di notizie, curiosità aneddoti che arricchissero la mia conoscenza dei luoghi. Invece mi trovo di fronte un agilissimo pamphlet per il quale bastano poche ore di lettura. Scritto benissimo, ovviamente. Con tanto pathos, tanto coraggio e soprattutto con […]

  

Gli snob sono andati al bar

Partiamo subito dalla notizia: il gestore di un bar di Viareggio ha deciso di rinunciare alle slot machine e al loro posto ha piazzato un paio di piccole librerie. L’idea di per sé è degna di plauso. Ma fino a un certo punto. E’ vero che è dai piccoli gesti individuali che si può creare un movimento virtuoso, ed è altrettanto vero che, stando a una ricerca effettuata l’anno passato da Sistema Gioco Italia e citata nell’articolo de IlLibraio.it sul bar di Viareggio, sono 790mila gli italiani a rischio ludopatia. Però il trionfalismo con cui il web (in generale) e […]

  

Chiudiamo le librerie (e non pensiamoci più)

Può succedere a tutti. O meglio può succedere a quelli che come me peccano talvolta di ingenuità e di ottimismo. Può succedere insomma di nutrire un eccesso di fiducia nei confronti delle librerie, dei giornali, dei libri e in genere del mondo del sapere veicolato dall’industria editoriale. E ti accorgi che di eccesso di fiducia si tratta quando ti si para davanti agli occhi un indizio inaspettato. Un suggerimento, insomma, a rivedere tutta la storia dell’ottimismo (e anche dell’ingenuità). Stiamo parlando di librerie; stiamo parlando della filiera del libro. Che indubbiamente si presenta sempre più magmatica e sempre meno rassicurante. […]

  

Tradire Calvino? Almeno per un’estate si può

Il fenomeno si ripete. Puntale. Ancor più inflessibile nella sua ripetitività che lo scioglimento del sangue di San Gennaro. Stiamo parlando dell’impennata della vendita dei libri del cosiddetto “canone italiano”. Ogni estate, appena la scuola chiude i battenti, le librerie si popolano di ragazzi svogliati e genitori ansiosi che chiedono ai commessi sempre i soliti titoli. “Ce l’avete Se questo è un uomo di Primo Levi? E la Trilogia degli antenati di Calvino?” A volte arrivano a chiedere anche Il fu Mattia Pascal  di Pirandello o La coscienza di Zeno di Italo Svevo. E le classifiche pubblicate settimanalmente sui quotidiani […]

  

Magari Flaubert fosse vietato ai minori!

Viste le recenti polemiche sulla “lettura felice”, forse è meglio tornare a porre l’attenzione su un capolavoro riconosciuto qual è appunto Madame Bovary di Gustave Flaubert (1821-1880). Per chi non lo possiede, e ha voglia di leggerlo, gli scaffali delle librerie sono pieni di ottime edizioni. Tra le tante segnalo la versione integrale, nella traduzione di Ottavio Cecchi, pubblicata proprio quest’anno da Newton & Compton. E in alternativa, sempre per i tipi della casa editrice romana, il Flaubert “economico”della collana Mammut, che contiene oltre al primo grande romanzo dello scrittore francese (uscito in Francia nel 1856) anche gli altri titoli […]

  

La buona tv è solo tv. La lezione di Masterpiece

Ok ci possono essere delle scivolate imbarazzanti, delle gaffe, dei piccoli e innocenti infortuni. Ma anche in questo risiede il bello di un talent show. Mettere alla prova i concorrenti e testarne qualità e capacità di reazione può portare a fuori programma che spesso sono come il cacio sui maccheroni, rendono il tutto ancora più sapido. Poi i giudici devono ovviamente fare la loro parte: essere brillanti, telegenici, simpatici e odiosi a un tempo. Aggiungiamo a quanto detto un sapiente montaggio, una scenografia accattivante, una regia lucida e furba, e il gioco è fatto. Stiamo parlando di televisione. Nient’altro che […]

  

La nuova vita di Holden Caulfield

La notizia mi ha scosso, ma non poi tanto. Se hanno sentito la necessità di ritradurre Dostoevskij, allora – penso – possono avvertire l’urgenza di offrire nuova voce anche a Salinger. L’Einaudi ha infatti deciso di dare una rinfrescata al Giovane Holden. Non un romanzo qualsiasi. Bensì uno dei più godibili long seller della storia letteraria americana. Un romanzo di formazione che parla di ribellione e amore, di sentimenti e sogni. Un romanzo, per paradosso, poco originale ma che combina con una miscela davvero esplosiva linguaggio, descrizioni, situazioni grottesche e – soprattutto – l’umanità di personaggi davvero memorabili. A cominciare, […]

  

Come mandare in pensione i librai (con un motore di ricerca)

Basta poco. Basta aprire il proprio tablet, digitare l’indirizzo del motore di ricerca, rispondere a un semplice questionario con domande su età, sesso, interessi e stato d’animo. E il sistema snocciolerà in pochi secondi l’elenco dei libri da leggere. Hic et nunc (è proprio il caso di dirlo). Dal momento che ogni risposta, cioè ogni libro, viene affiancato dalle librerie on line che possono fornire in pochi secondi l’edizione digitale del romanzo. Così, in pochi minuti, restando comodamente seduti a casa non solo si può acquistare un libro. Ma lo si può scegliere e – per giunta – senza l’ausilio […]

  

Milano batte Roma, almeno nella lettura

Milano batte Roma. Nel capoluogo lombardo si legge di più che nella Città Eterna. L’ultima rivelazione demoscopica dell’Aie (associazione italiana editori) mostra una netta superiorità dei milanesi in quello che potremmo definire un “vizio” nobile o virtuosa abitudine. Milano è da sempre la città dell’editoria. La capitale dei libri e dei giornali. In questi giorni, poi, con Bookcity sta dimostrando una vitalità sorprendente, anche per chi  considera l’inclinazione meneghina per i libri niente più che un fatto assodato.  I dati dell’Aie parlano chiaro: il 53% della popolazione milanese legge almeno un libro l’anno. Mentre i romani che arrivano alla fine […]

  

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